L’ex procuratore della Corte d’Appello di Firenze sull’atteggiamento del Viminale contro i giudici che hanno redatto la sentenza di sospensiva sulle ordinanze ‘zone Rosse’ e quella sull’iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo: “clima da anni 50/60”
Il Viminale sta valutando la possibilità di “chiedere un intervento dell’Avvocatura dello Stato per valutare se i magistrati che hanno emesso le sentenze avrebbero dovuto astenersi e passare il fascicolo ad altri a causa delle proprie posizioni sulla politica del governo.
Idee che, dice il Viminale, sono state “espresse pubblicamente o attraverso rapporti di collaborazione o vicinanza con riviste sensibili al tema degli stranieri come “Diritto, immigrazione e cittadinanza” o con avvocati dell’Asgi (associazione studi giuridici per l’immigrazione) che hanno difeso gli immigrati contro il Viminale”.Ne abbiamo parlato con l’ex procuratore della Corte d’appello di Firenze, Beniamino Deidda che domani parteciperà all’incontro:In-Sicurezza e libertà, la Costituzione contro la politica della paura, alle ore 21 presso la SMS di Peretola, via Pratese, 48