Sab 21 Dic 2024
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ToscanaCronacaDeposito di refurtiva scoperto a Poggibonsi dai carabinieri

Deposito di refurtiva scoperto a Poggibonsi dai carabinieri

Poggibonsi, un notevole sequestro di refurtiva è stato compiuto dai carabinieri della locale compagnia lo scorso fine settimana, dopo la scoperta, in un’abitazione della cittadina del Senese, di una sorta di deposito di vari oggetti che i militari ritengono essere frutto di una serie di furti in casa. Due le persone denunciate.

Tutto nasce dalle verifiche eseguite d’iniziativa dai militari del radiomobile a un’auto condotta da due uomini, uno dei quali è risultato avere segnalazioni specifiche per furto. Nell’auto sono stati poi trovati due borsoni pieni di costosi oggetti per il giardinaggio professionale e il bricolage, oltre ad arnesi atti allo scasso, risultati essere la refurtiva di un raid di vari furti compiuti nella zona del Mugello, in provincia di Firenze.

È così scattata la perquisizione a casa di uno dei due uomini, risultata poi essere, spiegano i carabinieri, “una sorta di magazzino pieno di oggetti di ogni genere: giocattoli, pentolame, costose bottiglie di vino, indumenti di valore, trapani, avvitatori, decespugliatori, attrezzatura per il bricolage, bigiotteria ed orologi. Fra la refurtiva anche una piastrina militare con impresso il nome di un anziano signore che, rintracciato, ha riferito di averne subito il furto, insieme a altri oggetti, nello scorso dicembre, in Toscana”.

“Anche un nome sulla targhetta di uno zaino ha tradito i malviventi: rintracciato, il proprietario ha dichiarato di averne subito il furto, recentemente, mentre si trovava in vacanza in un agriturismo di San Gimignano”.

La refurtiva, per un valore che supera i 20mila euro, è stata interamente sequestrata e in parte, già nella stessa serata, attribuita a furti in abitazione compiuti tra le province di Siena e Firenze. All’appello risultano mancare i contanti e gli oggetti preziosi.

I due uomini sono stati denunciati per i reati di ricettazione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Già disposta la restituzione della refurtiva per la quale si è riusciti a risalire in modo certo ai legittimi proprietari.

Per quella rimanente i militari invitano “i cittadini della provincia” che “hanno subito furti in abitazione negli ultimi mesi a contattare la compagnia carabinieri di Poggibonsi per l’eventuale riconoscimento della refurtiva. A prescindere dalla adesione all’invito, nei prossimi giorni, i militari dell’Arma continueranno a contattare d’iniziativa le vittime per effettuare i riconoscimenti e poter avviare la restituzione di tutta la refurtiva ai legittimi proprietari”.