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Detenuto aggredisce 4 agenti a colpi di lametta

carcere Prato livono

Prato, un detenuto ha aggredito violentemente, ed a più riprese, quattro poliziotti penitenziari, uno di loro è stato gravemente ferito alla gola con dei colpi di lametta.

La denuncia arriva dal segretario generale dell’Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria) Leo Beneduci, l’aggressione da parte del detenuto è avvenuta domenica mattina nel carcere di Prato.

L’agente, si legge in una nota, nonostante la gravità delle lesioni non sarebbe in pericolo di vita ed è attualmente ricoverato all’ospedale di Prato. Fortunatamente solo contusioni invece per gli altri tre.

“Si tratta di ”Un’ennesimo episodio in cui i poliziotti penitenziari devono affrontare del tutto a mani nude i soggetti più violenti che spesso la società esclude dalla civile convivenza proprio in ragione della particolare efferatezza delle loro azioni – afferma il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci – Purtroppo, mentre i Poliziotti Penitenziari non possono utilizzare nessun strumento a propria difesa i detenuti hanno spesso a disposizione un vero e proprio arsenale costituito da strumenti quali spranghe, lamette, fornellini, coperchi di scatolette e carrelli ed è assurdo immaginare che mentre altre forze di polizia sperimentano del tutto legittimamente Taser elettrici e spray al peperoncino gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria sono lasciati completamente inermi al’interno delle sezioni detentive”.

“Nel carcere di Prato peraltro – aggiunge Beneduci – il Capo del Dap Francesco Basentini si era recato molto di recente per cui gli chiediamo interventi diretti intesi a verificare la scarsa operatività di Provveditori e Direttori Penitenziari impegnati più a promuovere la propria immagine verso soggetti esterni quali anche garanti dei detenuti che ad adottare iniziative concrete a tutela del lavoro dei Poliziotti Penitenziari. Analogamente – conclude – al Guardasigilli Bonafede e ai Sottosegretari Morrone e Ferraresi richiediamo iniziative concrete in favore del Corpo di Polizia Penitenziaria più che una politica fatta di mere dichiarazioni e annunci”

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