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Dette fuoco al drappo nero del David: condannato a 6 mesi e 26mila euro di risarcimento nei confronti del Comune

Firenze, si conclude oggi la storia che aveva visto protagonista della cronaca la statua del David di Michelangelo con la condanna di Vaclav Pisvejc a sei mesi, 2mila euro di multa e 26mila euro di risarcimento nei confronti del Comune.

Era marzo 2022 quando Vaclav Pisvejcv appiccava il fuoco al drappo nero che, in segno di solidarietà all’Ucraina, copriva la copia del David di Michelangelo in piazza della Signoria.  Secondo quanto ricostruito, Pisvejcv durante la notte fra il 10 e l’11 marzo aveva scavalcato le siepi e dato fuoco al velo che copriva la statua. A bloccarlo una guardia giurata in servizio alla Loggia dei Lanzi e un agente della polizia municipale. Nel mentre, le fiamme venivano spente da altri agenti con gli estintori in dotazione nelle auto di servizio. Vaclav venne arrestato per incendio doloso. Il gup Angela Fantechi ha tuttavia riqualificato il reato di incendio doloso contestato dalla procura, in imbrattamento.

L’assessora all’avvocatura di Palazzo Vecchio Titta Meucci, in seguito alla condanna di oggi, ha spiegato che “Il Comune di Firenze si è costituito parte civile nel processo a carico di Vaclav Pisvejc per l’incendio al drappo del David e ha ottenuto il risarcimento del danno per 26mila euro. Un riconoscimento che va a coprire sia il danno materiale che quello di immagine subito dal Comune a fronte di un atto contro il nostro patrimonio storico e artistico e quindi contro tutta la città Patrimonio mondiale dell’Unesco”.

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