“Per arrivare all’accordo occorrono indicatori che rendano raggiungibile il Premio nonché risposte su part time verticali e i lavoratori del bacino.”
Le tre unioni sindacali Fim, Fiom e Uilm, riunite oggi in una conferenza stampa a Firenze, hanno spiegato che ” l’incontro di oggi a Firenze non ha sbloccato la trattativa sul Contratto integrativo di gruppo. La Direzione aziendale ha dato alcune disponibilità, ad esempio in tema di recepimento della richiesta sindacale di poter accedere alla detassazione del premio, ma non entra ancora nel merito della parte economica e insiste a voler rivedere la disciplina dell’orario di lavoro plurisettimanale.
Come Fim, Fiom e Uilm abbiamo ribadito:
1) Occorre stabilire nuovi indicatori del Premio chiari e intellegibili, anche per rendere più raggiungibili le cifre teoriche dell’accordo del 2009, dato che in concreto in questi anni sono stati erogati solo i 1.200 euro anticipati con quote di 100 euro mensili, a fronte di un importo potenziale annuo massimo di 3.000 euro. Anzi la storia di mancate erogazioni rende ragionevole stabilire gli obiettivi di anno in anno, così da avere momenti di effettiva verifica.
2) Non solo i 1.200 euro annui anticipati mensilmente non possono essere messi in discussione, ma è opportuno rivedere al rialzo le somme anticipate, anche per evitare che un eventuale accordo firmato oggi produca benefici retributivi solo con il saldo dell’anno successivo.
3) Anche sulla base della disponibilità aziendale, bisogna provare a cogliere le opportunità di detassazione offerte dalla normativa sui premi variabili e condizionare alla volontarietà qualsiasi eventuale percezione di somme sotto forma di flexible benefits (beni e servizi del così detto welfare aziendale).
4) Stante la nuova disponibilità aziendale ad accelerare la trasformazione dei PTV in Full-Time, è indispensabile che l’azienda faccia una proposta concreta. Al contempo deve essere affrontato il tema dei contratti a tempo determinato che hanno prestato o presteranno la loro attività lavorativa in Piaggio.
5) Sui temi dell’ambiente e della sicurezza, chiediamo finalmente di chiarire in apposito incontro quali azioni possano essere intraprese per la climatizzazione e per migliorare l’ergonomia. Questo è il primo modo per combattere il tasso di assenza, di cui anche nell’ultimo incontro la Direzione aziendale si è lamentata, proponendo peraltro di inserire apposito e ulteriore indice nel Premio.
6) Infine, sulla flessibilità oraria (così detto plurisettimanale) si ribadisce che non deve essere oggetto di revisione la disciplina già vigente, di cui l’azienda si sta avvalendo e che è pienamente adeguata alle attuali esigenze, che come noto sono purtroppo caratterizzate nel corso di anno da periodi di ricordo agli ammortizzatori sociali.
Il prossimo incontro è fissato il 16 e 17 luglio e per allora chiediamo alla Direzione aziendale di dare risposte concrete a tutti gli aspetti sollevati, e a sostegno delle richieste sindacali sono proclamate 4 ore di sciopero per tutte le aziende del gruppo Piaggio da stabilire a livello aziendale entro la data del prossimo incontro”, concludono la comunicazione FIM-CISL FIOM-CGIL UILM-UIL nazionali, al termine del comunicato.