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Diesel al posto di benzina in un distributore a Gavinana, i malcapitati chiedono risarcimento

Diesel al posto di benzina in un distributore a Gavinana, i malcapitati chiedono risarcimento

Una richiesta risarcitoria collettiva. Entro 24-48 ore sarà formalizzata dal legale fiorentino Antonio Olmi, scelto per rappresentare gli interessi delle persone coinvolte dal caso, non doloso, della «benzina contaminata» del distributore Shell di viale Europa, circa 15 automobilisti che si sono riforniti lì per poi riscontrare poi i danni, che ammontano a circa 400 euro.

Invece che benzina verde, la pompa erogava gasolio, finito nella cisterna sotterranea forse a causa di un errore nel riempimento. Sarebbe questo l’«errore tecnico» che avrebbe fatto finire dal meccanico diverse automobili che, nei giorni scorsi, hanno fatto rifornimento alla ’’Shell’’ di viale Europa. A questa conclusione, si giunge dopo i responsi dei primi interventi effettuati dai meccanici sulle macchine dei malcapitati: nei serbatoi di autovetture alimentate a benzina verde è stata infatti riscontrata presenza di diesel.

Intanto, coloro che si ritengono danneggiati stanno compiendo i primi loro passi, accompagnati dall’avvocato Antonio Olmi. Almeno una quindicina i malcapitati che dopo il rifornimento al distributore in questione hanno avuto problemi al motore, e che si sono incontrati grazie a una prima segnalazione sul gruppo Facebook “Sei di Gavinana se…”-Andatura a singhiozzo, difficoltà a reggere il minimo, spegnimenti: sintomi molto simili alla presenza di acqua, ma i meccanici che hanno “visitato“ le macchine hanno accertato senza ombra di dubbio la presenza del diesel.

Errore ma nessun dolo,  anche se resta da capire cosa sia successo: l’alternativa all’errore nel riempimento delle cisterne, è che il sistema dell’impianto sia andato in tilt. Per le richieste di risarcimento danni, i gestori del distributore di viale Europa hanno indirizzato verso gli uffici della società proprietaria delle pompe, che ha sede ad Ancona. Assieme al legale, i presunti danneggiati stanno raccogliendo lo scontrino del rifornimento e la fattura del meccanico e, in alcuni casi, anche del carroattrezzi. I danni per gli automobilisti ammontano a 400 euro circa, anche se il costo dell’intervento in officina varia ovviamente da modello a modello di auto e pure dalla quantità di gasolio che è finita dentro il motore. Non essendosi resi conto di niente, gli automobilisti hanno inevitabilmente percorso alcuni chilometri, non pensando che i problemi sorti all’improvviso fossero collegati al rifornimento di benzina appena effettuato.

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