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Diffamò psichiatra, prosciolto per incapacità Seung. L’imputato condannato invece per delitto Barbara Capovani

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Due sentenze diametralmente opposte a sole 24 ore di distanza per Gianluca Paul Seung, il 36enne condannato a Pisa all’ergastolo per il femminicidio della psichiatra Barbara Capovani, aggredita a martellate nell’aprile 2023, dopo essere stato ritenuto capace di intendere volere e assolto, invece, a Lucca perché “totalmente incapace di intendere” dove era sotto processo per una diffamazione nei confronti l’ex primario del reparto di psichiatria dell’ospedale Versilia.

Due sentenze diametralmente opposte a sole 24 ore di distanza per Gianluca Paul Seung, il 36enne condannato a Pisa all’ergastolo per l’omicidio della psichiatra Barbara Capovani, aggredita a martellate nell’aprile 2023, dopo essere stato ritenuto capace di intendere volere e assolto, invece, a Lucca perché “totalmente incapace di intendere” dove era sotto processo per una diffamazione nei confronti l’ex primario del reparto di psichiatria dell’ospedale Versilia, Mario Di Fiorino, oggi in pensione. La notizia è riportata stamani dalla stampa locale. Seung, infatti, prima di aggredire e uccidere Capovani aveva scritto sui social che Di Fiorino era “un trafficante di organi”, accusa rivolta poi anche nei confronti della psichiatra pisana e ribadita in aula a Pisa nei giorni scorsi durante la sua confessione nell’ultima udienza davanti al Tribunale di Pisa. “Quella di Lucca – ha commentato Andrea Pieri, uno dei due difensori di Seung – è una sentenza diametralmente opposta a quella pisana che pone delle domande all’uomo comune. Il giurista sa che può capitare perché la valutazione della capacità viene fatta sulla base di ogni singolo episodio”.

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