Da Venerdì 22 a domenica 24 febbraio il Teatro delle Spiagge propone tre giornate dedicate alla memoria del nostro passato più recente, provocatoriamente intitolate alla Dimenticanza che rischia di avvolgere nell’oblio della routine quotidiana anche gli aspetti più profondi e ‘intimi’ della storia culturale e artistica degli ultimi decenni.
Il progetto nasce dal laboratorio permanente dedicato al teatro di narrazione diretto da Anna Meacci in collaborazione con Teatri d’Imbarco, e si sviluppa in una serie di eventi multimediali articolati tra mostre, cinema, musica e spettacolo, sempre accompagnati da incontri sui temi affrontati, e coronati dall’atmosfera di scambio conviviale che, tra aperitivi e dibattiti, fanno della sala fiorentina diretta da Beatrice Visibelli e Nicola Zavagli uno spazio collettivo aperto al quartiere a alla città.
La rassegna comincia con “Fabrizio De Andrè, poeta di Canzoni”, una giornata per ricordare, in occasione del ventennale della morte del cantautore genovese, l’artista che ha reso celebre la narrazione in musica. Con un omaggio implicito alla città di Genova e alle sue ferite.
Mentre in una delle sale, dalle ore 18 sarà proiettato in loop il film Effedià – Sulla mia cattiva strada (Italia 2008, 85’) di Teresa Marchesi, si terrà una tavola rotonda su Il valore educativo di De André. Tra gli ospiti, il disegnatore Sergio Staino e Debora Bertozzi, insegnante e scrittrice, che cura anche la mostra bibliografica “Un Andrè da sbirciare”. Al termine, concerto della tribute band Anime Salve Trio.
Sabato 23 febbraio, con “MaleDetta Toscana”, sarà dedicato a Firenze e alla Toscana, dagli anni ’70 ai giorni nostri. Sul palcoscenico (dalle ore 18.30) si alterneranno i monologhi ‘in pillole’ nati dal laboratorio di narrazione “Dimenticanza” condotto da Anna Meacci e Angelo Castaldo. In scena, Massimo Bartolini, Manuela Cetoloni, Johan Esmiro Tirado Diaz, Jacopo Tabolli, Massimo Currò, Sandra Piomboni.
La giornata si chiude alle ore 21 con la proiezione del film L’Universale (Italia 2015, 87’) di Federico Micali che, attraverso la storia della mitica sala cinematografica chiusa nell’89, racconta la storia di un’intera generazione. Politica, cultura e musica si sovrappongono all’amaro e alle patatine sul bancone del bar: Marlon Brando e il Tamburini, John Wayne e Ivo Tanturli, Jesus Christ e l’hashish. Ma anche l’eroina, il punk, la new wave, le radio libere, le tv private e la Vespa 125 Primavera.
“Per un Teatro Civile”, la giornata finale di domenica 24 febbraio, avrà il suo clou alle 18.30 nello spettacolo di Elisabetta Salvatori Non c’è mai silenzio, dove l’autrice, accompagnata dalla chitarra di Matteo Caramelli, ripercorre la memoria della strage ferroviaria di Viareggio: la storia di una comunità offesa che ha saputo trasformare il dolore in forza e non vuole permette che questa vicenda sia dimenticata.
Nel corso del pomeriggio e della serata (ore 18 e ore 21) saranno ancora protagonisti i giovani del laboratorio che dà nome al progetto. Sul palco, Isabella Quaia, Valeria Corda, Lara Gallo, Marco Malevolti, Benedetta Spinetti, Filippo Baglioni, Benedetta Giuntini.
INFO:
Teatro delle Spiagge, via del Pesciolino 26/a – 50145 Firenze
Tel 055310230