Firenze, polemiche e scricchiolii in Forza Italia in Toscana dopo le dimissioni da coordinatore regionale del partito dell’onorevole Stefano Mugnai, avvenute dopo aver compilato le liste elettorali per la Regione.
Stamani infatti, anche Claudio De Santi, coordinatore dei dipartimenti di Forza Italia Firenze e membro della giunta esecutiva del coordinamento cittadino, ha annunciato le proprie dimissioni da questi incarichi spiegando di farlo in “solidarietà con Stefano Mugnai” le cui dimissioni, conferma lo stesso De Santi, ci sono state per “la scelta fatta dal livello nazionale in ordine ad una capolistura” nella circoscrizione di Firenze per le Regionali “che poi sarebbe quella di Marco Stella”, che per Fi è vicepresidente uscente in Consiglio regionale.
La scelta di Mugnai, spiega De Santi, è “avvenuta a sorpresa dopo che a lungo era stata data per scontata la posizione uno della lista dei candidati fiorentini da parte di Jacopo Cellai, coordinatore cittadino e capogruppo in Palazzo Vecchio, a cui va tutto il mio sostegno e la mia stima”.
De Santi sottolinea inoltre: “le voci che si sono rincorse sulla stampa sulle ipotesi di un passaggio” di Marco Stella “dapprima ad Italia Viva, poi addirittura a fianco di Eugenio Giani e infine con la Lega, tutte mai da lui smentite personalmente”. “La mia etica politica e personale – conclude de Santi – fa fatica a comprendere certi slalom”.
Ma non è tutto, ci sono state infatti altre dimissioni in Forza Italia in Toscana, in particolare a Firenze, lasciano infatti i loro incarichi nel partito Jacopo Cellai, che si dimette da coordinatore di Forza Italia a Firenze, ed il vicecoordinatore, il giornalista Mario Tenerani.
Cellai, che da settimane era indicato come probabile capolista di Forza Italia a Firenze, è stato invece posizionato in terza posizione, secondo nome maschile. “Nell’ultima riunione di coordinamento abbiamo discusso e votato una proposta di lista per le elezioni regionali – spiega Cellai – che aveva riscontrato una larghissima maggioranza a favore con due soli voti contrari – Tale proposta indicava il sottoscritto come capolista”.
Alla fine, però, “il capolista designato è stato sul calciomercato della politica fino a 48 ore fa. Non si può chiedere impegno, lealtà, sacrificio e parlare di democrazia interna quando si calpestano tutti questi valori”.
Ha deciso di fare un passo indietro anche il vicecoordinatore di Forza Italia a Firenze Mario Tenerani dicendo che “quanto è accaduto negli ultimi giorni, per ciò che mi riguarda, non è tollerabile, ancorché incomprensibile”