Empoli, Silvia Guarducci, direttrice sanitaria dell’ospedale San Giuseppe di Empoli in provincia di Firenze, in un’intervista a La Repubblica, chiede l’istituzione di una zona rossa locale per poter affrontare l’impennata dei contagi.
L’area Empolese Valdelsa pur essendo sotto osservazione per l’aumento dei contagi che rischia di portare il territorio in zona rossa, al momento non è rientrata nelle aree a maggior restrizioni per il Covid-19. “Capisco il disagio delle persone -dice la direttrice – ma 1-2 settimane in zona rossa ci permetterebbe di riprendere le normali attività.
“L’ospedale va in difficoltà quando arrivano queste impennate. Mentre prima riuscivamo a garantire tutti i servizi, ora per far fronte all’aumento dei malati dovremo sacrificare qualcosa”. Secondo la direttrice Guarducci poi “la seconda ondata non è mai finita, per lo meno in questa zona”.
“Abbiamo sempre mantenuto 50 posti letto Covid, numeri rilevanti per noi. I dati sono stati stabili fino a metà gennaio, poi si sono fatti sentire gli effetti di cinque settimane in giallo, che inevitabilmente hanno portato a un incremento di contagi. Questo numero di malati attuali è molto impattante sull’ospedale”.
Sempre a Repubblica la direttrice fa il punto sulla situazione nei reparti: “Da 4-5 settimane vediamo un incremento di contagi e accessi al pronto soccorso di malati Covid. Siamo passati da tre ingressi al giorno fino a 8-10. A metà gennaio abbiamo dovuto aprire un nuovo reparto Covid e un altro la scorsa settimana. Adesso siamo a 96 posti letto” e, conclude Guarducci, i posti ancora liberi sono solo sei. “Se il trend si mantiene, i malati Covid supereranno quelli non Covid”.