Sotto lo slogan “Per orgoglio e per amore” il corteo arcobaleno si è snodato da Piazza del Campo fino alla Fortezza medicea tra canti, balli e slogan. Nel corteo anche l’annunciato trenino delle famiglie arcobaleno con a bordo 60 bambini.
Cinquemila persone hanno sfilato questo pomeriggio per le vie il Siena per il Toscana Pride. Sotto lo slogan “Per orgoglio e per amore” il corteo arcobaleno si è snodato da Piazza del Campo fino alla Fortezza medicea tra canti, balli e slogan. Nel corteo anche l’annunciato trenino delle famiglie arcobaleno con a bordo 60 bambini.
“Quest’anno la manifestazione acquista un valore particolare sia perché da un lato ci sono state conquiste importanti sul terreno dei diritti civili, sia perché non tutto si è
conquistato e rimangono cose importante da fare”, ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi presente alla manifestazione. “Come ogni conquista va consolidata per non vedere delle retromarce”, ha aggiunto il governatore che, ai giornalisti che gli chiedevano se la sfilata di Siena fosse anche una risposta alle recenti dichiarazioni del ministro Lorenzo Fontana contro i diritti omosessuali, ha risposto: “Sì è
una risposta al ministro Fontana e a tutti quelli che hanno paura, non bisogna averne. Se in una famiglia ci si vuol bene e c’è rispetto i figli crescono bene”.
“Ci piacciono le differenze, i colori, la festa la gioia che emanano tutte queste persone in piazza del Campo”, ha aggiunto la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni. Presente anche Anna Paola Concia, assessore al turismo del Comune di Firenze che è intervenuta a titolo personale in quanto il Comune di Firenze non ha concesso il patrocinio alla manifestazione.
“E’ stata una scelta del Consiglio comunale”, ha detto Concia ricordando però “che ieri il sindaco ha fatto una cosa importante (il riconoscimento di figli di famiglie arcobaleno,
ndr). Il Comune di Firenze è molto friendly”.
Al termine della manifestazione è stato lanciato anche un appello ai sindaci italiani perché in tutti i Comuni avvenga il riconoscimento delle famiglie arcobaleno: “Da Nord a Sud, in
tutti i Comuni dobbiamo arrivare al riconoscimento per tutti i bambini” ha detto Laura Giuntini, referente per la Toscana delle famiglie arcobaleno. “Il Parlamento deve rendersi conto che il Paese è pronto e dobbiamo arrivare a una legge che dia il pieno
riconoscimento alle nostre famiglie” ha concluso Giuntini.