Dom 22 Dic 2024
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ToscanaCronacaDisagi Faentina: sindaco Triberti "caso nazionale, non più tollerabile"

Disagi Faentina: sindaco Triberti “caso nazionale, non più tollerabile”

Faentina, Triberti: “Disagi non più tollerabili, è ormai un caso nazionale”. Il sindaco di Marradi: “Anche stamani nuovi ritardi sulla linea ferroviaria. La pazienza dei mugellani ha un limite”

Stamattina ci siamo svegliati con l’ennesimo problema sulla Faentina. Dopo un mese intero di stop della circolazione per i lavori, ci troviamo di nuovo a fare i conti con cancellazioni e ritardi. Capisco che un guasto possa capitare, soprattutto nei primi giorni di riapertura, ma la pazienza dei mugellani ha un limite, soprattutto dopo tutto quello che abbiamo già passato”. A dirlo è Tommaso Triberti, sindaco di Marradi, dopo i problemi riscontrati anche stamani sulla linea ferroviaria Faentina.
“Ieri problemi su problemi, stamani nuovi ritardi. E sono soltanto gli ultimi disagi di una lunga serie – dice Triberti -. Per il nostro territorio è una beffa, oltre che un danno, perché i disservizi si ripresentano proprio ora che il treno è tornato in Mugello dopo settimane di assenza, rappresentando un servizio essenziale non solo per lavoratori e studenti ma anche per turisti e visitatori dei tanti eventi che ancora ci saranno sul territorio”.

“Non dimentichiamoci poi la spada di Damocle che continuiamo ad avere sulla testa a causa del post alluvione e delle frane – prosegue il sindaco di Marradi – con il continuo rischio di sospensione della circolazione che costringe i nostri cittadini a fare i salti mortali per arrivare al lavoro o a scuola”.

“Noi come Comune, assieme agli altri comuni del Mugello, siamo pronti a continuare a confrontarci con chi di dovere e a fare tutto ciò che è in nostro potere fare, che purtroppo in questo caso non è molto – conclude Triberti – ma vorrei essere chiaro: questi disservizi non sono più tollerabili. Bene i lavori di ammodernamento ma la Faentina è ormai un esempio negativo a livello nazionale da questo punto di vista e c’è una credibilità da recuperare”.