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Disco della settimana: AAVV “I’ll Be Your Mirror”

E’ proprio la Verve Records, l’etichetta originale dei The Velvet Underground, a pubbliicare l’album tributo I’ll Be Your Mirror: A Tribute to the Velvet Underground and Nico con i contributi di Michael Stipe, Matt Berninger, Sharon Van Etten, Kurt Vile, St. Vincent, Thurston Moore, Bobby Gillespie, Courtney Barnett, Fontaines D.C. Iggy Pop e molti altri.

Supervisore e produttore esecutivo di I’ll Be Your Mirror è stato Hal Willner, amico e produttore di Lou Reed, che ci ha lasciati lo scorso anno e che ha messo in questo suo ultimo lavoro tutto l’amore e la stima che ha sempre nutrito per Lou. Il brano che ha anticipato l’album è una versione di Kurt Vile & The Violators di “Run Run Run”.
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La pubblicazione di I’ll Be Your Mirror è solo l’inizio di una robusta campagna prevista per il 2021. L’album è stato ideato nel 2017, proprio quando Todd Haynes ha firmato per dirigere “The Velvet Underground”, l’attesissimo film Apple Original recentemente presentato al Festival di Cannes nonché prima prova per il regista nell’ambito dei documentari. Apple Original Films e Polygram Entertainment presentano “The Velvet Underground”, in collaborazione con Federal Films, una produzione di Motto Films e Killer Films. “The Velvet Underground” arriverà nei cinema di tutto il mondo e su Apple TV+ il 15 ottobre e sarà accompagnato da una colonna sonora curata da Randall Poster e Todd Haynes disponibile via Republic/UMe.
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La pubblicazione nel 1967 dell’album d’esordio dei Velvet Underground, intitolato The Velvet Underground & Nico e che riportava sull’iconica copertina la banana disegnata da Andy Warhol, è stata determinante per avviare quel processo di infiltrazione estetica che tutti conosciamo oggi. L’album ha ridefinito i confini del rock & roll, dando vita al concetto di alternative rock e gettando le basi per il punk, il grunge e tutti gli altri movimenti underground a seguire.

Prima dei Velvet Underground, nessuno avrebbe mai pensato che una band potesse diventare importante senza avere almeno una hit nel proprio repertorio. Reed, invece, ha sempre creduto nel fascino del rock & roll, nella capacità di andare oltre la contemporaneità e sfondare ogni barriera temporale, essendo poi riconosciuto al pari delle arti “nobili” come la poesia, la narrativa, il dramma, la pittura e tutte le altre. Se anche i Velvet avessero pubblicato quest’unico album, sarebbero comunque passati alla storia come una delle rock band più rilevanti e influenti.

I’ll Be Your Mirror: A Tribute to the Velvet Underground & Nico vede la partecipazione di Michael Stipe, Matt Berninger, Sharon Van Etten with Angel Olsen, Andrew Bird, Lucius, Kurt Vile & The Violators, St. Vincent & Thomas Bartlett, Thurston Moore, Bobby Gillespie, King Princess, Courtney Barnett, Fontaines D.C., e Iggy Pop & Matt Sweeney. Un vero e proprio tributo, traccia dopo traccia, all’album originale.

Parte del ricavato delle vendite dell’album verrà devoluta ad Amnesty International, di cui lo stesso Lou Reed era sostenitore.

Questa la tracklist di quello che è il nostro Disco della Settimana

I’ll Be Your Mirror: A Tribute to the Velvet Underground and Nico

  1. Sunday Morning – Michael Stipe (3:50)
  2. I’m Waiting For The Man – Matt Berninger (3:44)
  3. Femme Fatale – Sharon Van Etten (w/ Angel Olsen on backing vocals) (4:43)
  4. Venus In Furs – Andrew Bird & Lucius (6:55)
  5. Run Run Run – Kurt Vile & The Violators (6:59)
  6. All Tomorrow’s Parties – St. Vincent & Thomas Bartlett (4:52)
  7. Heroin – Thurston Moore feat. Bobby Gillespie (7:24)
  8. There She Goes Again – King Princess (3:29)
  9. I’ll Be Your Mirror – Courtney Barnett (2:27)
  10. The Black Angel’s Death Song – Fontaines D.C. (3:12)
  11. European Son – Iggy Pop & Matt Sweeney (7:45)

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