Comfort to Me è il secondo album degli australiani Amyl and the Sniffers. Look “Mod”, violenza punk, il suono di Detroit e testi influenzati dal rap. Un’operazione tutt’altro che revivalista ed un modo riuscitissimo di riportare l’attenzione su quello che si può fare con basso/chitarra/batteria e tanta, tanta attitudine.
Comfort to Me è uscito il 10 settembre su Rough Trade, registrato nel 2020 con il produttore Dan Luscombe (già all’opera con Courtney Barnett). Il lavoro è nato durante il lungo anno di lockdown, con i quattro chiusi in un appartamento in affitto con 3 camere da letto nella loro città natale, Melbourne: «E’ stato difficile per i ragazzi stare lontani dal pub e dai loro amici – ha dichiarato la frontwoman Amy Taylor nella nota stampa – Ma abbiamo avuto molto tempo per lavorare a questo disco… La cosa principale, volevamo solo che fossimo noi».
Dal punto di vista musicale, le influenze sono chiaramente quelle del rock “deviante” dei tardi anni 70 (dal Detroit Sound al primo punk), dell’hardcore moderno (Warthog e Power Trip) e dal suono di alcuni miti conterranei (Radio Birdman o Cosmic Psychos). Dal punto di vista testuale, invece, risente molto degli idoli rap di Taylor e di innumerevoli garage band filtrati dalla nevrosi “pandemica”: «Avevo tutta questa energia dentro di me e nessun modo per sfogarla perché non potevo esibirmi. La cosa ha avuto un effetto frenetico sul mio cervello, che si è evoluto e deformato, tanto che il mio modo di pensare il mondo è completamente cambiato». In questi mesi Amy ha collaborato anche con i Sleaford Mods nel brano Nudge (dall’album “Spare Ribs”)
Mixato da Nick Launay (Nick Cave, IDLES, Yeah Yeah Yeahs) e masterizzato da Bernie Grundman (Michael Jackson, Prince, Dr. Dre), l’album è stato anticipato dai singoli Guided By Angels, Security e Hertz che avete già ascoltato sulle nostre frequenze. In questa settimana ascolteremo insieme gli altri brani di questo che è il nostro nuovo “Disco della settimana”.