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Disco della Settimana: Teenage Fanclub “Endless Arcade”

A distanza di quattro anni dall’ultimo album in studio intitolato Here, tornano in pista gli scozzesi Teenage Fanclub. Endless Arcade è il dodicesimo album, il primo senza il bassista e cantante co-fondatore Gerard Love.

Endless Arcade è il primo lavoro dalla partenza del co-fondatore Gerard Love, vuoto riempito dall’ingresso in formazione di Euros Child dei Gorky’s Zygotic Mynci (con la t-shirt verde in foto). L’album è stato anticipato dai singoli Home, che apre il disco, e da I’m More Inclined.

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Quanto al titolo dell’album, in un comunicato stampa Norman Blake ha dichiarato: “Penso a una sala giochi infinita come una città in cui puoi vagare, con un senso di mistero, immaginario che va avanti per sempre. Quando si trattava di scegliere il titolo di un album, sembrava avere qualcosa per questa raccolta di canzoni. Così recita infatti la title track: “Non avere paura di questa sala giochi senza fine che è la vita”.

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La band, attiva dal 1997, ha definito da subito quelli che sono i parametri per molta di quella musica a cavallo indie-pop e power-pop a venire, attingendo alla lezione di Byrds e Big Star, tanto da essere citate come una della band preferite di Kurt Cobain o da essere definita da Liam Gallagher come “la più grande band del mondo, a parte gli Oasis”.
La formula, perfetta dall’inizio (ora solo un po’ meno “ teenage”), non ha avuto motivo di cambiare troppo da quelli che furono il loro capolavori “Bandwagonesque” o “Grand Prix”, ed è esattamente la quintessenza di ciò che sono i Teenage Fanclub: melodie evocative e rassicuranti, intrecci vocali westcoastiani, morbide linee di tastiera. Le tematiche dell’album restano in bilico tra il malinconico, l’edificante e alcune semplici verità della vita: casa, comunità, insicurezze e speranze, ansie e perdite.
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