La Regione Toscana conferma: ‘almeno 4-5 colloqui pianificati in sei mesi da presa in carico’. Intanto l capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri che aveva fatto l’interrogazione da cui è nata l’ispezione, si dice sorpreso dalle “reazioni politiche della sinistra rispetto ad un’ispezione del ministero della Sanità all’ospedale Careggi”
Si stimano relativamente 780-800 prestazioni psicologiche all’anno. E’ quanto fa sapere la Regione Toscana riguardo all’iter per il trattamento dei bambini con disforia di genere oggetto dell’ispezione del ministero della Salute. Al Centro regionale per l’incongruenza di genere di Careggi il supporto psicologico per i pazienti c’è: il percorso prevede in media almeno 4-5 colloqui psicologici successivi al primo e pianificati nei primi sei mesi di presa in carico.
Il numero medio di colloqui psicologici può variare a seconda delle specifiche necessità e richieste che possono emergere in questa fase. Careggi, ribadisce oggi la Regione, è uno dei circa trenta centri in Italia che trattano la disforia di genere. Nel 2023 sono stati 26 i casi in cui è stato somministrato il farmaco a giovani di età media pari a 15,2 anni. Il paziente più piccolo aveva 11 anni.
Intanto il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri dichiara “sorprendono le reazioni politiche della sinistra rispetto ad un’ispezione del ministero della Sanità all’ospedale Careggi sul tema dell’uso della triptorelina, che blocca la pubertà nei bambini che, invece, avrebbero bisogno di un’attenta assistenza e tutela da parte del personale sanitario specializzato. Sono lieto che il Ministero della Sanità, sulla base di una mia interrogazione, abbia disposto questa ispezione. Valuteremo poi gli esiti dell’attività ma una difesa ideologica, politica e faziosa da parte del Pd della Toscana non è giustificabile”
“Noi vogliamo tutelare i bambini e le loro famiglie. Altri evidentemente hanno diversi scopi che non riusciamo a comprendere. In ogni caso stiano tranquilli. Su questo tema andrò avanti fino in fondo per tutte le verifiche necessarie”, conclude Gasparri.