Firenze, stava prelevando del contante da uno sportello bancomat di via Cavour, quando ha visto staccarsi dalla fessura di inserimento delle carte un dispositivo metallico con batteria e chip.
È accaduto questa mattina a un cittadino fiorentino, che si è subito rivolto alla pattuglia della Polizia municipale, del reparto zona centrale, per segnalare il dispositivo ‘clona-bancomat’.
Gli agenti hanno proceduto al sequestro del dispositivo, contattando la banca per gli interventi necessari. Nel frattempo, è stato posto sullo sportello bancomat un cartello che segnala gli accertamenti in corso.
Dalla descrizione del congegno sembra si tratti di un caso di ‘Skimming’ pratica che sta facendo registrare un notevole aumento di casi, sia a livello nazionale che a livello internazionale.
Per attuare lo Skimming i criminali posizionano un dispositivo sulla parte frontale del bancomat, che sembra essere una parte della macchina stessa.
Se l’operazione è fatta per bene è quasi impossibile per i cittadini notare la differenza, a meno che non si abbia un occhio abituato a riconoscere alcuni dettagli o che lo skimmer sia di scarsa qualità, e quindi l’ignaro cittadino, di norma non si accorge di nulla e non nutre alcun sospetto, dal momento che transazione va comunque in porto senza problemi.
Lo “skimmer”, che altro non è che una specie di finta fessura per l’inserimento della carta, posizionata sopra quella originale del bancomat, contiene un ulteriore lettore di banda magnetica, per copiare i dati memorizzati sulla carta. Spesso poi i ladri nascondono una piccola telecamera, da qualche parte da dove si può tenere d’occhio la tastiera, al fine di carpire anche il numero pin della vittima.
Attenzione quindi a ‘dettagli inusuali’ sugli sportelli bancomat, come ad esempio, residui di colla o fogli e volantini o qualsiasi altra cosa che sembri fuori posto, spendete un paio di minuti per approfondire l’anomalia, ed in caso contattate immediatamente le Autorità.