Firenze, appresa la notizia dei gravissimi fatti contestati a don Paolo Glaentzer, che svolge la funzione di amministratore parrocchiale nella parrocchia di San Rufignano a Sommaia (Calenzano) l’Arcivescovo, il Cardinale Giuseppe Betori, innanzi tutto, afferma la piena fiducia nell’operato degli inquirenti e della magistratura.
“L’Arcivescovo ha immediatamente provveduto a sospendere, cautelativamente, dall’esercizio del ministero pastorale – si legge in un comunicato della Arcidiocesi di Firenze – il sacerdote Glaentzer che è ospite della diocesi e non fa parte del clero fiorentino. Alla diocesi di Firenze – continua il comunicato – non erano mai arrivate informazioni o segnali che potessero lasciare intuire condotte deplorevoli nĂ© tanto meno comportamenti penalmente rilevanti; altrimenti la diocesi avrebbe immediatamente agito. I fatti, così come contestati, giĂ di per sĂ© gravissimi, qualora fossero confermati dalle indagini per le quali ci si affida agli inquirenti, sono resi ancora piĂą intollerabili e sconvolgenti in quanto attribuiti ad un sacerdote e sono causa di profondo dolore per le vittime e ferita aperta per l’intera comunitĂ ”.
“Nel deprecare ripugnanti comportamenti -conclude il comunicato – la diocesi ribadisce il dovere della ricerca della veritĂ , l’attenzione e la cura per le vittime, l’impegno ad evitare ogni possibilitĂ di reiterazione dei reati, la salvaguardia delle comunitĂ , la fiducia nel clero, la certezza che il Signore non abbandona la sua Chiesa”.
L’Arcivescovo e con lui tutto il presbiterio diocesano hanno espresso “sentita vicinanza alla bambina e alla sua famiglia”.