Alle donne vittime di violenza dico sempre “è importante superare la rabbia. E imparare, anche se è tanto difficile, a costruirsi in modo positivo, per fare del bene a se stessi; solo dopo riusciremo ad essere risorse positive anche per gli altri. Perché questa è la cosa più
importante: fare agli altri del bene, mai del male”. Lo ha detto, dal palco della Leopolda sul quale è salita insieme alla sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, Lucia Annibali, l’avvocatessa che dall’ex fidanzato fu fatta sfregiare con l’acido da due sicari.
“Il dolore è reale, è una cosa vera, ha aggiunto – al dolore bisogna rispondere con fatti concreti. Lo dico da cittadina, al fianco delle istituzioni e con alle spalle una storia vera di
dolore, come tante donne come me vittime di violenza”, ha concluso Annibali ora consulente del governo per le pari opportunità.
“Abbiamo cercato, con tutte le forze dello Stato, di impegnarci insieme per il nuovo piano
contro la violenza sulle donne: il piano, che sarà valido nei prossimi tre anni, avrà come risorsa 33 milioni all’anno”. Lo ha annunciato Boschi. “Nel piano abbiamo puntato molto anche sulla strategia della prevenzione – ha aggiunto Boschi – e la migliore prevenzione è
l’educazione contro gli stereotipi e contro la mentalità in cui la violenza contro le donne attecchisce”. Oggi, ha proseguito Boschi, “sempre più uomini, non solo donne, si sentono
responsabili e in prima linea in questa battaglia, ed è giusto così perché questa è una guerra che possiamo vincere solo tutti insieme. Dobbiamo arrivare ad ottenere la libertà di non essere offese sui social per come si è, di tornare a casa la sera sentendosi sicure, di sentirci sicure anche in casa. E alle donne che subiscono violenza dico: denunciate, le istituzioni non vi lasceranno sole”.