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ToscanaCronacaDonne iraniane: a Palazzo Vecchio uno striscione per solidarietà

Donne iraniane: a Palazzo Vecchio uno striscione per solidarietà

Firenze, nella giornata di ieri, Lunedì 3 ottobre 2022, il sindaco Dario Nardella ha afisso uno striscione a sostegno delle donne iraniane. L’atto di solidarietà, portato avanti dal sindaco, ha visto la partecipazione della band musicale Bowland. Un gruppo nato a Firenze da tre amici che si sono incontarti a Teheran.

‘Firenze solidale con le donne iraniane. Donna, vita, libertà’. È questo quanto scritto nello striscione che il sindaco Nardella ha presentato ieri a Palazzo Vecchio.

Ai margtini della cerimonia il sindaco ha dichiarato che si tratta di “uno striscione per essere accanto a tutte le donne iraniane e a tutte le donne del mondo che lottano per la libertà”

Questo atto di solidarietà è solo uno dei tanti che sta nascendo in sostegno delle donne iraniane. Dopo la morte della ventiduenne Mahsa Amini, arrestata dalla polizia per aver indossato l’hijab in maniera scorretta e poi successivamente deceduta, migliaia di persone, sia donne che uomini, hanno iniziato a manifestare in Iran per reclamare i propri diritti. Nonostante la dura repressione da parte delle autorità locali, che ha portato alla morte di altretante persone, compresa la ventenne Hadis Najafi uccisa con sei colpi di proiettile, le proteste non si arrestano, anzi si sono espanse in tutto il mondo.

La protesta in sostegno delle donne iraniane è giunta anche a Firenze, dove in Piazza Sant’Ambrogio, nella grionata di Domenica 2 ottobre 2022, decine di persone hanno preso la decisione di riunirsi e manifestare contro il regime iraniano. A sostegno delle donne molte partecipanti hanno scelto di seguire l’esempio delle ragazze iraniane e si sono tagliate ciocche di capelli. Le ciocche sono poi state lasciate, per terra, sul sagrato della chiesa di Sant’Ambrogio.

Ricordiamo inoltre che, sempre nella giornata di ieri, presso il Museo del Novecento, era possibile lasciare anche lì una ciocca di capelli, per unirsi simbolicamnte alla lotta che la donne iraniane stanno portando avanti.