Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi alla cerimonia di apertura dell”Incontro dei Vescovi e Sindaci del Mediterraneo’ in corso a Firenze da oggi al convento di Santa Maria Novella
“In momenti di crisi dobbiamo ancor più difendere i valori in cui crediamo e che ci guidano. La convivenza, la fratellanza, la tolleranza che celebriamo in questo incontro devono realizzarsi anche oltre i confini della regione in cui viviamo. Gli eventi in Ucraina ci portano a ribadire che le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollerati”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi alla cerimonia di apertura dell”Incontro dei Vescovi e Sindaci del Mediterraneo’ in corso a Firenze da oggi al convento di Santa Maria Novella
“L’incontro di oggi e quelli dei prossimi giorni sono un invito a sviluppare questa visione a partire dalle città , che sono sempre più il centro della vita della regione. A ragionare sui nostri diritti e sui nostri doveri come cittadini del Mediterraneo. A lavorare perché il Mediterraneo sia un laboratorio di pace, tolleranza, prosperità , al centro dell’Europa” ha detto Draghi .
Che si è anche soffermato sull’emergenza climatica, che, ha detto “ ci impone di accelerare nella transizione ecologica, in modo rapido ma sostenibile per cittadini e imprese. Dobbiamo aiutare in particolare i più deboli a sostenerne i costi”.
“La transizione ecologica presenta grandi opportunità per chi ha il coraggio di investire -ha aggiunto Draghi- . I Paesi del Mediterraneo devono coglierle -per proteggere il pianeta e avviare i giovani verso le professioni del futuro”.
Il Mediterraneo, ha ricordato ancora Draghi, “è particolarmente vulnerabile agli effetti dei cambiamenti climatici, come la siccità , l’aumento dei livelli del mare, le ondate di calore”. Le città si affacciano su un mare che in molti casi conserva la sua meraviglia antica, ma è anche inquinato da plastiche e rifiuti. Il rischio di incendi e la loro pericolosità è in aumento – penso, per esempio, ai boschi bruciati nell’agosto dello scorso anno, dalla Spagna alla Grecia, in Sicilia e in Sardegna. Un’estate con picchi di temperature mai registrati prima, in un’area dove l’aumento è destinato a essere superiore alla media globale”.
Infine la questione dei Migranti. ”Più volte in passato ho ribadito l’importanza di una gestione condivisa, equilibrata e umana delle migrazioni. Condivisa perché, senza un’assunzione di responsabilità collettiva, l’azione europea non potrà mai essere giusta ed efficace. Equilibrata, perché non basta contrastare i flussi illegali, ma serve curare con attenzione l’accoglienza. E umana, perché non possiamo essere indifferenti rispetto alle sofferenze dei migranti” ha concluso Draghi. Ricordando che “la stabilità e la pace si organizzano nelle istituzioni, ma si costruiscono nelle città perchè è lì il contrasto quotidiano alle diseguaglianze, all’odio e all’ignoranza. Penso alle politiche di integrazione e vicinato, agli investimenti infrastrutturali: tutti processi che favoriscono la crescita e lo sviluppo”.