L’organizzazione si sarebbe occupata del reperimento e dello smercio di cocaina e marijuana provenienti dall’Albania. La centrale della cocaina sarebbe state individuata nel comune di Firenze, dove sarebbe state venduta all’ingrosso.
Operazione dei Carabinieri di Firenze, coordinata dalla Procura del capoluogo toscano, nei confronti di un’associazione dedita al traffico internazionale di droga e composta da albanesi: eseguite otto ordinanze di custodia cautelare e due misure dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tra Firenze, Siena, Prato, Parma, Milano, Roma e Varese.
In base a quanto emerso dalle indagini, l’organizzazione si sarebbe occupata del reperimento e dello smercio di cocaina e marijuana provenienti dall’Albania.
La centrale della cocaina sarebbe state individuata nel comune di Firenze, dove sarebbe state venduta all’ingrosso. La marijuana sarebbe stata trasportata via mare dall’Albania per poi essere distribuita in varie città italiane. Sequestrati nel corso dell’indagine 275 chili di marijuana e sei di cocaina.
Il provvedimento è stato emesso a conclusione di indagini, iniziate nel maggio 2016 da parte del Nucleo Operativo della Compagnia Firenze Oltrarno, di cui è comandante il capitano Andrea Centrella intervistato da Chiara Brilli.
Secondo quanto accertato dai carabinieri, per quanto riguarda lo spaccio di cocaina, gli incontri e gli scambi tra i grossisti e i pusher sarebbero avvenuti in un circolo nel comune di Ponte a Greve (Firenze). Le conversazioni tra i malviventi sono state intercettate grazie a
una microspia installata per tre mesi in un vaso fuori dall’ingresso del circolo. Da qui il nome dell’operazione, ‘Koshi foles’, in albanese ‘vaso parlante’.
Oltre alle misure di custodia cautelare eseguite oggi, nel corso delle indagini, coordinate dai pm Giulio Monferini e Ester Nocera, sono state arrestate in flagranza 15 persone.