“This Machine Still Kills Fascists” è il titolo del nuovo album dei Dropckik Murphys. L’intero disco è un tributo al cantautore statunitense Woody Guthrie (1912-1967), del quale la band riporta in vita le parole.
Il video del primo singolo che ha anticipato il disco, “Two 6’s Upside Down“, diretto da Dave Stauble, presenta immagini della band che suona davanti alla statua di Woody Guthrie, situata nella sua città natale Okemah, Oklahoma.
Prodotto dallo storico collaboratore della band Ted Hutt al The Church Studio di Tulsa, l’album è interamente in acustico ed è incentrato su testi di Woody Guthrie. Nel disco manca un membro fondamentale del gruppo, il cantante Al Barr, in temporanea pausa da tutti i suoi impegni professionali per motivi familiari.
I Dropkick Murphys raccontano: “Prima di tutto, Woody Guthrie incarna lo spirito della vera ribellione. Sempre uno a difendere il lavoratore ed a combattere contro il fascismo. Come la sua famosa chitarra ha coraggiosamente dichiarato -Questa macchina uccide i fascisti-, riprendiamo il titolo per il disco. Non si tratta della prima collaborazione con Guthrie. Nel 2004 abbiamo trovato un testo inedito negli archivi di Woody intitolato ‘Shipping Up To Boston’, e l’abbiamo trasformato in una canzone. Con Al Barr in pausa, tutti noi volevamo registrare nuova musica, ma non fare un tipico album dei Dropkick Murphys senza di lui… così abbiamo pensato che questo fosse il momento perfetto per riconnetterci con le parole di Woody.”. Ed è stata la figlia del cantautore statunitense a riavvicinarsi alla band proponendo di rielaborare alcuni versi inediti scritti dal padre e di attingere liberamente dal suo storico archivio.
Nasce così questo nuovo disco dei Dropkick Murphys, 10 tracce per mezz’ora di musica, che, nonostante il discostamento dal sound classico della band, rappresenta comunque una naturale evoluzione del loro percorso artistico.
“This Machine Still Kills Fascists” è il nostro “Disco della settimana”
I Dropkick Murphys sono un gruppo di Boston attivo fin dagli anni 90. Nati dagli ambienti “Oi”, oggi, la loro musica, che risente delle influenze di Stiff Little Fingers, The Pogues e The Clash, viene definita “celtic punk”. I concerti dei Dropkick Murphys sono spesso seguiti da gruppi di skinhead, sia di destra che di sinistra. Antimilitaristi, noti per il loro appoggio alle cause della classe operaia, hanno comunque dichiarato di non simpatizzare né per il movimento Skin88, né per quello Redskin o per estremismi in genere.
1. Two 6’s Upside Down feat. Woody Guthrie
2. Talking Jukebox
3. Ten Times More feat. Woody Guthrie
4. Never Git Drunk No More feat. Nikki Lane
5. All You Fonies
6. The Last One feat. Evan Felker of Turnpike Troubadours
7. Cadillac, Cadillac
8. Waters Are A’risin
9. Where Trouble Is At
10. Dig A Hole