Due lettere con minacce di morte, offese razziste e altri insulti sono state recapitate per posta, una la settimana scorsa, l’altra stamani, a don Massimo Biancalani, il prete pistoiese che si occupa di accoglienza profughi nelle parrocchie di Vicofaro e Ramini.
Tra i migranti ospiti del suo centro anche il gambiano Buba Ceesay, 24 anni, contro il quale il 2 agosto scorso due tredicenni esplosero due colpi con una pistola a salve “per una goliardata”. A rivelarlo lo stesso religioso che ha postato sul suo profilo fb la prima missiva arrivatigli (foto).
“Non è la prima volta che ricevo lettere di minacce – spiega a voce don Biancalani – ma visti i tempi, il clima pesante che si respira, ritengo doveroso denunciare quanto accaduto alla digos e anche pubblicamente, perché la gente sappia cosa passa per la testa di alcune persone”.
In entrambe le lettere si attacca il religioso per la sua attività di accoglienza dei migranti. Secondo il religioso l’autore delle due missive, che definisce “farneticanti”, potrebbe essere lo stesso, “dal tono medesimo degli insulti di stampo razzista e sessista, terribili, a un sentimento di fanatismo religioso” e anche perché si ripete ad esempio “uno stesso errore di grammatica” e la calligrafia in entrambe è incerta.
Le minacce sono quelle di fare attenzione “quando arriveranno pacchi alla tua chiesa”, e la promessa di “fare un bel falò”. Le lettere riportano entrambe un mittente, diverso però.