Tra ingressi contingentati da tornelli, codici qr, turni in aula, nuove regole e distanziamento sociale, le studentesse e gli studenti raccontano il ritorno all’università
“Oggi è il mio primo giorno di università”, racconta Giulia, “è bello iniziare le lezioni, molto meglio che seguirle online”. A Novoli comincia si riaprono le aule delle facoltà di Economia e Giurisprudenza.
Gli ingressi all’edificio universitario sono regolati da tornelli a cui si accede con un codice QR scaricato sul telefono. Il ritorno in aula è scaglionato, le classi sono state divise in gruppi che seguiranno le lezioni a turno.
Come Elisabetta, che oggi inizia il secondo anno di Giurisprudenza. Il suo gruppo seguirà le lezioni all’università una volta ogni 3 settimane. “In aula i nostri banchi sono così separati che ci sembra di essere quasi soli, ma meglio che essere nella propria camera”. Per lei la didattica online non era molto facile da seguire, come per la sua compagna di corso Margherita: “A casa mancava anche un po’ la voglia e la motivazione di studiare”.
Altri studenti raccontano le difficoltà del ritorno in aula. “Puoi seguire in presenza solo i corsi che sono nella tua aula, sennò segui online”, spiega Zaccaria, “l’università dovrebbe essere un luogo di aggregazione che in questo momento non è permessa, quindi è tutto più difficile”.