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È morto il giornalista Franco Mariani, il suo nome era legato all’alluvione del ’66

È morto il giornalista Franco Mariani, il suo nome era legato ad alluvione '66

Membro attivissimo della comunità, aveva lavorato per l’Osservatore Romano e numerose altre testate. Conoscitore della storia di Firenze, aveva ricoperto anche incarichi amministrativi. Il funerale sarà celebrato domani, mercoledì 27 novembre, alle 15 nella Pieve di Antella a Bagno a Ripoli.

È morto a 60 anni il giornalista fiorentino Franco Mariani. Il funerale sarà celebrato domani, mercoledì 27 novembre, alle 15 nella Pieve di Antella a Bagno a Ripoli dal cardinale Giuseppe Betori, mentre la salma verrà esposta domattina dalle 9 alle 13 alla parrocchia di Santa Maria del Pignone, in via Felice Cavallotti, a Firenze. Vaticanista e critico cinematografico, dopo aver frequentato gli studi in teologia, aveva iniziato la sua carriera collaborando con varie riviste religiose e con L’Osservatore Romano per poi proseguire con vari quotidiani, agenzie di stampa, radio e televisioni. Attualmente collaborava con i programmi dell’accesso di Rai 3 Toscana e con Lady Radio. Mariani è stato soprattutto uno dei massimi conoscitori e studiosi dell’alluvione di Firenze del 1966. Con l’associazione Firenze promuove da lui fondata negli anni ’90 e presieduta, ha ricostruito tutti i nomi delle vittime di quella tragedia permettendo di farli commemorare anno dopo anno. Si è inoltre dedicato con passione alla valorizzazione e al ricordo di personaggi della chiesa, come il cardinale Ermenegildo Florit (suo unico biografo), padre Carlo Lano a cui ha fatto intitolare una via a Castagneto Carducci, monsignor Pio Alberto Del Corona portando avanti la sua causa di beatificazione conclusa nel 2015. Importante anche il suo impegno amministrativo: è stato membro della commissione toponomastica e lapidi di Palazzo Vecchio, del comitato di gestione per il Comune di Firenze del campo rom dell’Olmatello del consiglio di Quartiere 5 e segretario provinciale fiorentino dell’Associazione nazionale artiglieri d’Italia. Tra gli ultimi incarichi, quello di ufficiale di stato civile per la celebrazione di matrimoni in Palazzo Vecchio. Anche appassionato di musica, ha fatto parte della giuria dello Zecchino d’Oro, festival a cui ha dedicato un evento e un libro e direttore artistico del Festival nazionale del cinema, teatro e televisione di Villa Basilica a Lucca.

“A nome mio e dell’amministrazione esprimo profondo cordoglio per la scomparsa del giornalista Franco Mariani. Se ne va un grande conoscitore della storia di Firenze e delle sue tradizioni”. Lo dichiara la sindaca di Firenze Sara Funaro, in riferimento alla morte del giornalista Franco Mariani. Mariani, ricorda Funaro in una nota, “ha ricostruito con dovizia i giorni drammatici dell’alluvione di Firenze, onorando la memoria di chi ha perso la vita. E ha fatto un lavoro prezioso per divulgare la conoscenza del Gonfalone, il vessillo della nostra città. Le più sentite condoglianze a familiari e amici”. “Ho appreso con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Mariani. Ricordo Franco come una fonte inesauribile di idee, impegno e cultura”. A dirlo è il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “L’ho conosciuto nei panni di giornalista, ma l’ho apprezzato anche come critico cinematografico, esperto di musica, collaboratore delle Misericordie e del Comune di Firenze e in molti altri incarichi verso i quali lo avevano portato la sua personalità poliedrica e il desiderio di partecipare attivamente alla vita delle istituzioni di cui faceva parte. Le mie più sentite condoglianza agli amici e alla famiglia”.

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