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È morto Piero Angela. Anche la Toscana in lutto

Piero Angela

Roma, morto a 93 anni Piero Angela, il patriarca della divulgazione scientifica italiana. “Buon viaggio papà”, ha scritto Alberto Angela sui suoi profili social annunciando la scomparsa del padre.

Nato a Torino nel 1928, Piero Angela aveva iniziato la sua carriera giornalistica in Rai come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e conduttore del tg. La sua grande popolarità è però legata ai suoi programmi di divulgazione scientifica, da Quark a Superquark per citare i più importanti, con i quali ha fondato per la televisione italiana una solida tradizione documentaristica

Piero Angela aveva uno stretto legame con la Toscana, nel 2019 aveva infatti ricevuto, dall’Università di Siena, la laurea honoris causa in Strategie e tecniche della comunicazione. A Viareggio lo ricordano con commozione per i suoi trascorsi giovanili sul litorale, legame che poi il grande divulgatore mantenne stretto con quel territorio per tutta la vita. Piero Angela è stato più volte ospite del salotto di Romano Battaglia alla Versiliana di Marina di Pietrasanta, ma ben prima, da giovane, per altro motivo, si legò alla costa.

Il suo talento per la musica non era passato inosservato a colui che sarebbe diventato il patron della Bussola di Focette, Sergio Bernardini. Infatti, nel 1948 lo stesso Bernardini, si ricorda, ingaggiò un appena 20enne ‘Peter Angela’ per la serata inaugurale della Capannina di Viareggio, Piero Angela aveva 20 anni e si produsse con il nome d’arte Peter Angela in varie jam session. Si era fatto notare nei jazz-club torinesi nello stesso anno dall’anche lui giovane impresario, già emergente, Sergio Bernardini che, appunto, lo contattò per la serata di lancio del suo locale viareggino. Il legame restò e in anni successivi Pietro Angela si esibì anche alla Bussola col giornalista versiliese Aldo Valleroni, il quale tra l’altro è stato autore di canzoni celebri come ‘Una rotonda sul mare’. Erano amici e si ritrovavano abitualmente in Versilia.

“La scomparsa di Piero Angela è una perdita enorme. Con il suo inconfondibile stile, ha contribuito in maniera eccellente alla diffusione della cultura e del sapere. Era non solo un uomo di immensa cultura ed uno straordinario divulgatore, ma l’unicità che lo distingueva era soprattutto quella sua enorme capacità di dialogare con tutti, di farsi capire e ascoltare da tutti. Anche la Versiliana ha avuto l’onore di averlo ospite sia negli anni di Romano Battaglia che più recentemente nel 2019. Fu in occasione della Festa del Fatto Quotidiano e ad accoglierlo ci fu un teatro gremito di persone”. Così ricorda Piero Angela il presidente della Fondazione della Versiliana Alfredo Benedetti. “Aveva già 90 anni – prosegue -, ma chi ha avuto il piacere di ascoltarlo in Versiliana sicuramente ricorderà la straordinaria lucidità, la facilità di parola, la profondità degli argomenti e la capacità di rendere semplice anche materie di grande complessità. Al figlio Alberto e alla famiglia tutta, vanno le nostre sentite condoglianze e il più forte abbraccio di tutta la Versiliana”.

Un tweet arriva anche dal sindaco di Firenze Dario Nardella:”Da bambino ho imparato la bellezza e il fascino della scienza grazie a te. Addio Piero Angela che la terra ti sia lieve”.

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