Dom 22 Dic 2024
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ToscanaCronacaEccidio Stazzema, Mattarella: qui le radici della Repubblica

Eccidio Stazzema, Mattarella: qui le radici della Repubblica

Lo dice il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a 80 anni dalla strage nazifascista di Sant’Anna di Stazzema.

Sant’Anna di Stazzema è “un sacrario europeo del dolore, e un simbolo di riscatto di quella rinascita umana e civile che ha saputo opporsi alla barbarie, generando democrazia, libertĂ , pace, laddove si voleva cancellare ogni speranza. Ai discendenti e alle genti di Stazzema, che rinnovano oggi il dolore della propria comunitĂ  per lo sterminio dei propri cari, va il sentimento commosso dell’intera Nazione. Una grande ereditĂ  morale è stata lasciata dai sopravvissuti. La Repubblica può qui riconoscere le sue radici”.

Mattarella ha aggiunto:  “la Repubblica può qui riconoscere le sue radici. Quelle che, anche oggi, ci spingono a respingere le ragioni della guerra come strumento di risoluzione delle controversie. Il testimone della memoria e dell’impegno continuerĂ , come a Sant’Anna di Stazzema, a passare di mano in mano, per ricordarci che si tratta di crimini imprescrittibili, per accompagnarci sulla strada della civiltĂ  e della pace, sconfiggendo chi fa crescere l’odio”.

E ancora: “per la Repubblica oggi è giorno di memoria, di raccoglimento, di testimonianza. Il 12 agosto di ottant’anni or sono reparti delle SS naziste, con la complicitĂ  fascista, compirono nelle frazioni di Stazzema uno degli eccidi piĂą spietati della Seconda Guerra Mondiale, uccidendo senza pietĂ  donne, anziani, bambini, sfollati che pensavano di aver trovato un rifugio sottraendosi ai combattimenti. Fu la guerra portata alle popolazioni civili, lo sterminio di comunitĂ  locali incolpevoli. Fu la tragedia che si abbattĂ© sui villaggi della linea Gotica, a Padule di Fucecchio, a Marzabotto, fra le altre”.

Fa eco a Mattarella il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, che dichiara “l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, 80 anni fa, è stato uno dei crimini piĂą brutali commessi dai nazifascisti in Italia. Fu un’azione premeditata per sterminare la popolazione civile, senza risparmiare donne, anziani, bambini. Rinnoviamo il nostro cordoglio per le vittime e la nostra vicinanza a chi ha pianto familiari barbaramente uccisi. La memoria è un dovere da coltivare per costruire un futuro di pace, responsabile e immune da simili atrocitĂ ”.