Ex Gkn: “Con una Pec inviata alle 21.01 di sabato sera, Qf invia alla Rsu e alle organizzazioni sindacali, la richiesta di incontro per informare della volontà di avviare la procedura di licenziamento. Un passaggio formale previsto dagli accordi interni, che in realtà gli operai si aspettavano, data la scadenza della cassa integrazione alla fine dell’anno e il totale silenzio della proprietà negli ultimi mesi”.
E’ quanto rende noto la Rsu dell’ex Gkn di Campi Bisenzio.
Con una PEC inviata alle 21.01 di sabato sera, QF ha comunicato alla RSU e alle organizzazioni sindacali, la richiesta di incontro per informare della volontà di avviare la procedura di licenziamento. Gli operai se lo aspettavano. La scadenza della cassa integrazione prevista per dicembre e il silenzio della proprietà di questi mesi facevano presagire un passaggio formale e sostanziale del genere. Ma a distanza di poco più di due anni da quel luglio 2021 quando un’email informava i lavoratori della volontà di dismettere lo stabilimento aprendo la procedura di licenziamento collettivo, vedersi recapitare una nuova missiva certificata in cui la sorte sembra la stessa è sicuramente una ferita che si riapre, peraltro non essendosi mai rimarginata ed essendo sotto ai ferri da mesi nel tentativo, soprattutto dei lavoratori e delle istituzioni regionali, di trovare una nuova prospettiva produttiva per la fabbrica e i suoi dipendenti.
“Avevamo preavvertito anche il Ministero che i licenziamenti potevano arrivare a giorni, se non ad ore. Il governo quindi, non poteva non sapere e questo tavolo è stato fatto sparire da marzo in poi- dichiara la RSU che denunciano di trovarsi davanti ad un paradosso -. Quello degli operai che lavorano a un piano di reindustrializzazione, mentre l’imprenditore e il liquidatore rimangono in silenzio, a guardare la fabbrica che nel frattempo si svuota. Quello di operai che costituiscono una coooperativa e trovano investitori istituzionali per 6 milioni, mentre il tavolo governativo è congelato. Quello di una proprietà che non paga gli stipendi da quasi un anno e manda in ritardo le informazioni necessarie al pagamento della cassa integrazione, mentre prepara il passaggio dai licenziamenti di fatto ai licenziamenti effettivi.”
Una comunicazione che arriva nel pieno della costruzione dal basso dell’alternativa. Proprio mentre la cooperativa dei lavoratori è nel vivo della campagna per l’azionariato popolare e sta preparando la due giorni di convergenza sul piano industriale delle cargo bike, il prossimo fine settimana. “Valuteremo con l’assemblea dei lavoratori le prossime mosse – concludono dalla RSU -.”. Anche il consigliere per le crisi aziendali del governatore Giani, che in prima persona si sta spendendo per incrociare impegni e fattibilità delle nuove prospettive, chiama in causa il Governo. E’ incredibile – afferma – che la più grande vertenza nazionale degli ultimi anni sia stata scaricata sul territorio”.
“La notizia che QF si sta di fatto preparando a riaprire i licenziamenti ci preoccupa non solo come Amministrazione, ma come cittadini e cittadine di Campi Bisenzio” – ha diffuso in queste ore in una nota il sindaco tagliaferri annunciando una lettera al ministro del Made in Italy Adolfo Urso e alla sottosegretaria Fausta Bergamotto, chiedendo la riconvocazione con urgenza del tavolo nazionale di crisi per QF Spa- ex Gkn con tutte le parti interessate.