Legambiente e Italia Nostra dell’Arcipelago toscano chiedono che sia impedito che il faro di Punta Polveraia, affacciato sulleacque del Santuario Pelagos e rientrante nel Parco dell’Arcipelago, tra quelli della Marina militare inseriti nelbando per l’affidamento in concessione, “si trasformi in un piccolo ecomostro a picco su una delle coste e dei mari piĂą belli del mondo”.
La richeista è ricolta, tra gli altri, al Parco,alla Regione Toscana e ai ministeri di Ambiente e Beniculturali, a cui si chiede di intervenire “su Difesa servizi perchè riveda quanto approvato”.
Secondo quanto spiegato dalle due associazioni a vincere la gara è stato un progetto che prevede per il faro di Patresi un esercizio ricettivo-ristorativo, “di forte impatto ambientale e
paesaggistico””, oltre a comportare una “sostanziale privatizzazione della struttura: per un pugno di euro in piĂą le tematiche ambientali, sociali paesaggistiche e storiche di un luogo unico sono passate in secondo piano”.
Legambiente e Italia nostra rilevano che secondo il disciplinare di gara l’intervento doveva avere un “elevato valore culturale legato, ad esempio, alla ricerca scientifica e/o ambientale e/o alla didattica, soprattutto in relazione al contesto, nonchĂ© una gestione privatistica che garantisca la fruibilitĂ e l’accessibilitĂ del faro” e avrebbe dovuto strutturarsi “in coerenza con i principi di minimo intervento, compatibilitĂ e reversibilitĂ ed ecosostenibilitĂ ”.
Invece il progetto, “secondo i rendering prodotti dalla Rti vincitrice, prevede la realizzazione di grandi e impattanti opere edilizie esterne che altererebbero l’assetto morfologico originario del faro” tra le quali una piscina fuori terra “che modificherebbe lo skyline e la morfologia di un promontorio; uno sbancamento per realizzare un lounge bar; l’eliminazione dello storico forno per l’insediamento di una reception; la realizzazione di grandi porte finestre ‘moderne’ al posto di quelle originarie; la realizzazione di una finestra a nastro che deturperebbe
l’immagine architettonica del faro”.