Durante i fine settimana del mese di agosto all’Isola d’Elba i volontari della associazione animalista Lav hanno affisso manifesti e distribuito migliaia di volantini a cittadini e turisti per informarli del Piano di abbattimento dei 500 mufloni dell’isola,: è questo il bilancio di un mese della campagna #IOVIVOQUI, contro l’abbattimento degli animali deciso dal Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano per il numero ritenuto eccessivo e pericoloso per l’ecosistema dell’isola.
I mufloni sono ovini selvatici simili alle capre, con lunghe corna ricurve. Sono stati introdotti all’Elba dai cacciatori, per avere nuove prede. Non avendo sull’isola i loro predatori naturali, i lupi, si sono moltiplicati, finendo per danneggiare l’ecosistema. Di qui la decisione dell’ente parco di abbatterli. Una decisione avversata dagli animalisti. La Lav chiede che “la presenza dei mufloni sia gestita ricorrendo esclusivamente a metodi non letali e non cruenti”. L’associazione preannuncia nuove iniziative a breve contro l’abbattimento.