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Elba: lavoravano al nero percependo Reddito Cittadinanza, denunciati

indagini GDF Firenze

Tre minori, un 15enne e due 17enni, e quattro uomini di 62, 57, 45 e 31 anni sono stati sorpresi dalla Guardia di Finanza a lavorare in nero in azienda agricola all’isola d’Elba.

Due donne, la mamma di uno dei minori e la moglie di uno dei quattro, che percepivano il reddito di cittadinanza, sono state segnalate all’Inps, per la decadenza del contributo e il recupero del denaro già indebitamente ricevuto (4.668 euro in tutto) con una denuncia per “omessa comunicazione di variazioni reddituali o patrimoniali in materia di reddito di cittadinanza”: non hanno reso nota la variazione dell’Isee nonostante un membro delle rispettive famiglie lavorasse.
Nei confronti dell’azienda, un’impresa viticola all’isola d’ Elba, sono scattate sanzioni amministrative per le violazioni alla normativa sul lavoro per 40 mila euro, mentre il 69enne rappresentante legale della società è stato denunciato per “somministrazione e utilizzazione illecita di manodopera con accertamento di irregolare assunzione di bambini e adolescenti”.
Durante l’accertamento, delle nove persone (tutte italiane) trovate a lavorare in azienda, sette non erano state oggetto della prevista (preventiva) comunicazione di instaurazione del rapporto al competente Centro per l’impiego. Uno dei tre minori e uno dei quattro dipendenti “in nero” poi facevano parte di nuclei familiari che percepivano il reddito di cittadinanza.
Beneficiari del contributo in particolare erano la madre del primo, 49enne, e la consorte del secondo, 27enne.

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