Con l’annuo nuovo si avvia anche il countdown per le elezioni amministrative. Sono 183 i comuni toscani al nastro di partenza che invitano i cittadini a votare per il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno. La data è quella del 9 giugno, che si collega a quella delle elezioni europee (6-9 giugno 2024). Sopra i 15mila abitanti saranno 33 i comuni chiamati alle urne, mentre sono 150 quelli meno popolosi. Dopo il ciclone Del Re, la candidatura di Sara Funaro per il Pd, un centro sinistra frammentato e con un punto interrogativo nel centro destra – fatti salvi i rumors su Schmidt come potenziale sindaco pendolare con Napoli dove è appena stato designato alla guida di Capodimonte – meglio bypassare Firenze per focalizzare l’attenzione su Prato e Livorno, entrambe roccaforti dem ma su due binari distinti: Matteo Biffoni è a fine del secondo mandato (come Nardella, ndr) e quindi non più rieleggibile, mentre Luca Salvetti si gioca nuovamente una chance. Ci sono poi altri centri nevralgici della politica toscana, alias Piombino, Cecina e la provincia di Pisa con San Giuliano Pontedera, Ponsacco, San Miniato.
E poi Calci, Calcinaia, Capannoli, Casale, Casciana Terme Lari, Castelfranco di Sotto, Castelnuovo Val di Cecina, Chianni, Crespina Lorenzana, Fauglia, Guardistallo, Montescudaio, Monteverdi Marittimo, Montopoli, Palaia, Pomarance, Santa Croce, Terricciola, Vicopisano e Volterra. Sfumata, invece, la possibilità di un unico Comune dell’Alta Valdera con la fusione tra Lajatico e Peccioli – così ha decretato il referendum di dicembre -, si aspettano sfide importanti su altri versanti, l’aretino, ad esempio. A Cortona e San Giovanni Valdarno, dove Italia Viva si smarca dal Pd, espressione della maggioranza di centro sinistra, si lavora a una nuova proposta politico-amministrativa da parte di una lista civica, mentre intorno al capoluogo toscano sono tante le realtà al giro di boa, da Empoli, Bagno a Ripoli, Borgo San Lorenzo, Calenzano, a Castelfiorentino, Certaldo, Figline Incisa, Fucecchio, Lastra a Signa, Pontassieve, San Cascina, Scandicci e Signa. In Lucchesia ben 19 i comuni tornano al voto, per la maggior parte nella valle del Cerchio, e intanto a Capannori impazza il toto nomi su entrambi gli schieramenti di centrodestra – alla ricerca di un candidato – e centrosinistra. Uno scenario complesso che investe anche l’area della Val d’Elsa, con Colle alle prese con le larghe intese a sinistra e arieti ancora da trovare sul fronte opposto. Una stagione calda lo sarà, dunque, non solo dal punto di vista climatico.