Site icon www.controradio.it

Elezioni: Bencini (+Europa), inclusione e diritti civili priorità

Bencini

Foto tratta dalla pagina web della Senatrice

Alessandra Bencini, candidata alla Camera nel Collegio Toscana 1 con +Europa, ha inaugurato oggi il proprio Comitato elettorale in via Michele Di Lando 6 a Firenze.

La parlamentare ha dichiarato: “Ho sempre guardato ai miei principi come a delle guide, dei modi per orientarmi anche e soprattutto in politica. Per questo oggi mi trovo all’interno della compagine di +Europa, perché qui ho l’opportunità di portare avanti quelle battaglie per cui tanto mi sono impegnata, fin dai tempi del Movimento 5 Stelle”.
Bencini sottolinea che “diritti civili, risanamento della sanità pubblica, del mercato del lavoro, maggior attenzione e inclusione nei confronti delle disabilità, parità di genere” siano “battaglie” in cui credere “perché ognuna di queste rappresenta un tassello dell’educazione della persona, rappresenta un filo del tessuto, oggi un po’ malridotto e maltrattato, della società in cui viviamo”.
“Perché +Europa? Per due motivi”, spiega: “Il primo è grande, tanto da abbracciare l’intera Unione Europea: la consapevolezza che ormai siamo interconnessi non soltanto dai social e da internet ma, soprattutto, da un punto di vista economico e ambientale. Il secondo – aggiunge – è più piccolo e affonda la sua ragion d’essere in una convinzione personale: i diritti civili e l’inclusione devono prevalere sul loro contrario, sull’innalzamento di barriere il cui futuro non potrebbe essere che un rovinoso crollo”.
Per Bencini “oggi la sinistra è l’unica alternativa valida. Non è priva di problemi, non ha sempre fatto un buon lavoro in passato e non è stata un fulgido esempio di politica. Ma conserva ragionevolezza, attenzione, e una praticità che alle altre fazioni politiche è ormai sfuggita di mano in favore del più spinto populismo immaginabile. +Europa ha una visione chiara di come la società dovrebbe essere per proiettarsi verso il futuro, per ritrovare quella pacifica ed efficiente dimensione di rispetto, inclusione e trasparenza. Molto lavoro è stato fatto, nonostante alcune cocenti delusioni, e moltissimo lavoro è ancora da fare. Dobbiamo essere pronti – conclude – non farci distrarre dalla polemica, e costruire tempi migliori”.
Exit mobile version