Elezioni – Primo confronto faccia a faccia tra candidati a sindaco di Firenze, organizzato oggi dalle associazioni femminili Ande e Aidda. A partecipare Sara Funaro della coalizione del centrosinistra, Eike Schmidt della coalizione di centrodestra, Stefania Saccardi della coalizione guidata da Iv, Cecilia Del Re di Firenze democratica, Dmitrij Palagi della coalizione Sinistra progetto Comune e Andrea Asciuti per Firenze vera. Al centro del dibattito alcuni temi chiave per la città, a partire dalla questione della viabilità, del traffico, e della mobilità.
Tra i temi sul tavolo la sicurezza, il trasporto pubblico, il turismo, ma anche la questione abitativa, l’uso degli spazi pubblici, l’aeroporto o lo stadio. Tra i candidati è regnato il massimo fair play e, pur senza strette di mano, si sono poi prestati a una foto tutti insieme al termine del dibattito. Nel corso dei vari interventi Funaro ha sottolineato la necessità, rispetto al tema del turismo e dell’assenza di una legislazione nazionale sugli affitti brevi, di “una legge speciale per Firenze, per fare in modo che l’identità di una città importante come Firenze, la sua residenzialità, possano stare insieme con i visitatori, che ogni giorno, insieme ai lavoratori provenienti da fuori Firenze, portano a raddoppiare la popolazione”.
Sulla tramvia, ha sottolineato sollevando un po’ di discussione tra il pubblico in sala, “chi parla del progetto della tramvia, di pali e contropali, dovrebbe andare a vedere i nuovi progetti perché sono all’avanguardia. Così come sono convinta che bisogna andare avanti su questo progetto”.
Sul tema della sicurezza Eike Schmidt, che ha riscosso il maggior numero di applausi in sala nel corso del dibattito, ha sottolineato che ” Firenze c’è un grande caos che è peggiorato negli ultimi anni, e la situazione della stazione e delle Cascine sono sotto gli occhi di tutti. Per le Cascine serve una illuminazione corretta, video sorveglianza, presenza di forze ordine ma anche operazioni da fare interforze. Ma tutto rimane senza frutto se non facciamo un passo importante, bisogna avere la vita dentro il parco, con attività sportive culturali, e commerciali. Non basta una ruota panoramica”.
Saccardi ha osservato che “poniamo grande attenzione al turismo pensando sia la fonte principale del reddito in questa città. Non è così, manifatturiero e industria ancora hanno un ruolo di grande importanza. Un tempo l’artigianato era l’attività principale della nostra città e dobbiamo pensare a creare una cittadella dell’artigianato dove giovani possano imparare un mestiere”.
Per Del Re “la sicurezza è tema centrale che va declinato da più punti di vista, di ordine pubblico ma anche di presidio. Si sente chiedere il ritorno del vigili di quartiere, noi diciamo che servirebbe addirittura il vigile di rione” e occorre “non fare scaricabarile. Come farlo quando Pd poche settimane fa ha chiesto le dimissioni del questore?”. E per le Cascine va creato “un Ente che si occupa della gestione del parco delle inziative”. Inoltre occorre pensare “un piano strutturale unico per la Città Metropolitana di Firenze, averne 41, tanti quanti ci comuni del Fiorentino, è anacronistico, serve avere una visione di una città da milione di abitanti”.
Palagi ha osservato che “sarebbe interessante se scoprissimo come viene utilizzata la Tari che paghiamo”, perché “non vengono forniti e vorremmo capire quanto ci costa il turismo in termini di Tari. Lo stesso sui dati dell’evasione fiscale, ci dicono quanto notificato ma non il recuperato”. E sul sociale ha evidenziato che “il sistema delle case popolari non regge, all’interno le persone sono sempre più poveri. Al tempo stesso queste case sono considerate carità e non un diritto. Abbiamo bisogno di informazioni sul censimento degli immobili sfitti”.
Per Asciuti “lo Stato ha abbandonato i Comuni, il problema della sicurezza è in tutte le città. Che a Firenze mancano 200 agenti lo dicono i sindacati di polizia In tutta Italia ne mancano 10mila. Serve un grande concorso”, così come “.occorre costruire nuove carceri”‘.