All’incontro sulle infrastrutture, che si è tenuto questa mattina a Firenze, il ministro per lo sport Luca Lotti, intervistato dai giornalisti, ha parlato anche della necessità di riorganizzare il calcio, puntando su programmi e non personaggi, di possibili alleanze a sinistra e della libertà di opinione dei giornalisti.
“Mi auguro che si faccia quello che si deve fare, cioè arrivare presto ad eleggere una governance, delle persone che sulla base di progetti possano far ripartire il calcio, possano rifondare il calcio, possano fare quello che abbiamo sempre detto, e che non si ferma certamente alle dimissioni del presidente Tavecchio”. Lo ha detto Luca Lotti, ministro dello Sport, a proposito della situazione della Figc. “Non risponderò a nessuna domanda su un mio candidato preferito o su chi eventualmente potrei vedere meglio come presidente”.
Per il ministro c’è bisogno, da parte “dei vertici delle varie associazioni che compongono la Federazione e i vertici della Lega” di “riorganizzarsi, strutturare presto una governance, perché di questo c’è bisogno, puntando su progetti, su programmi, più che su uomini o personalismi”.
“Leggiamo bene cosa dice l’Agcom: si parla di opinioni, non di partiti politici”, ha continuato il ministro, con delega all’editoria, a proposito della delibera dell’Authority relativa alla Par condicio in periodo elettorale, che prevede la necessità di contraddittorio anche fra giornalisti e opinionisti ospiti in tv, e dunque, secondo quanto sostengono i critici della delibera, di bilanciamento politico preventivo. “I giornalisti non hanno un colore politico definito, e quindi sono ovviamente sempre indipendenti e liberi di dire la propria opinione, ed è giusto che sia così”. Lotti ha aggiunto però che “se c’è un giornalista che esprime un’opinione, ci deve essere anche un altro giornalista che ne esprime un’altra. Niente a che vedere con i partiti”, e quindi “se ci devono essere più opinioni, credo che sia giusto così”.
Il ministro ha anche espresso la speranza di alleanze a sinistra per le regionali in Lombardia e Lazio: “Questo io mi auguro che sia possibile, mi auguro che vada incontro ai programmi, ai progetti, e alle motivazioni per le quali si sta insieme, quindi credo e mi auguro che tutto questo sia possibile”.
Lotti, in conclusione ha aggiunto, per quanto riguarda le elezioni: “Auspico che sui programmi, sui progetti, anche con la lista Bonino si possa arrivare a un accordo”- ha spiegato – “Non abbiamo paura del pluralismo, anzi, più persone siamo, più idee ci sono nella nostra coalizione, più positività di governo possiamo mettere in campo”.
In merito alla scelta dei candidati, Lotti ha ricordato ai cronisti che “mancano pochi giorni per la presentazione delle liste: avete atteso qualche settimana, potete attendere qualche giorno in più e poi tutte le liste saranno evidentemente completate, uninominali e proporzionali. Sulle alleanze risponderemo un po’ prima, perché devono chiudersi prima della presentazione delle liste”.