l segretario del Pd Matteo Renzi ha concluso dopo circa due ore ieri sera l’assemblea organizzativa dei volontari che lo aiuteranno nella campagna elettorale a Firenze. Presenti anche molti dei dirigenti e degli amministratori. Il segretario ha dato un’impronta organizzativa alla seconda parte della riunione invitando i militanti a realizzare iniziative nel collegio e nel territorio fiorentino in grado di spiegare e valorizzare i provvedimenti del suo governo e di quello di Paolo Gentiloni, dalla sicurezza alla scuola, alle periferie. Tra i presenti anche il sindaco Dario Nardella.
“Mancano 49 giorni alle elezioni”, “bisogna mettere in movimento i nostri”, “non con le polemiche ma con la discussione sui contenuti”, “mi sembra che siamo in surplace, come nel ciclismo e quando c’è la volata e non si sa mai chi parte e poi arriva uno da dietro che li frega”. Così Matteo Renzi, alla casa del popolo di Vie Nuove a Firenze, ha esortato iscritti, simpatizzanti e volontari a impegnarsi da subito nella campagna elettorale. “Partiamo intanto” e “anche a me la campagna elettorale servirà per rimettermi sul territorio, vespina e tramvia”, ha aggiunto. “Questa legge elettorale riporta la gente sul territorio”, ha anche detto Renzi stimolando i presenti a fare proposte e dare suggerimenti per iniziative da tenere nel collegio fiorentino dove si candida.
“Mercoledì ci sarà la direzione nazionale” del partito “e parleremo dei 100 punti, cioè 100 cose fatte e 100 da fare, per ogni cosa fatta c”è una cosa nuova da fare”. Ha annunciato Renzi nel suo intervento.
“Berlusconi? Non lo sottovalutate il ragazzo, è venti anni che è li e si dice di mandarlo via…”: ha detto, anche con ironico paradosso sulla sua età, Renzi su Silvio Berlusconi parlando ai volontari fiorentini che lo sosterranno nella campagna elettorale al Senato. Renzi ha anche ammonito i presenti sulla capacità di Berlusconi di “colpire l’immaginario collettivo”, “come a Porta a Porta quando ha mostrato un foglio per la semplificazione della dichiarazione dei redditi, una cosa che noi abbiamo già risolto con la dichiarazione precompilata, che ti arriva a casa e devi solo controllare cosa va bene e non va bene”: “ma nessuno lo ha detto a Berlusconi”, “che l’avevamo già fatto noi”.
“Salvini dice che veniva” a candidarsi nello stesso collegio di Renzi “ma secondo me non viene”, “e se no, noi si piglia anche Salvini”. “Di Maio va in tutti i posti dove sono andato io, ci avete fatto caso? Lui fa il giro, perbenino, a modino” ma “le proposte che stanno facendo i CinqueStelle sono irrealizzabili tecnicamente. Se uno non ha lavoro e ha due figli, gli danno 1680 euro… Fate voi il conto cosa vuol dire”, “per i miracoli non siamo attrezzati”. Così Renzi in un passaggio del suo intervento alla casa del popolo Vie Nuove.