Il Pd della Toscana proporrà il nome di Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana, come candidato presidente della Regione al tavolo di coalizione in vista delle elezioni 2020. Lo ha deciso ieri sera, con un solo astenuto, la direzione del Pd toscano riunitasi a Firenze.
Il tavolo della coalizione del centrosinistra si riunirà nuovamente nel pomeriggio di martedì 3 dicembre. Alla riunione della direzione non hanno partecipato esponenti della segreteria nazionale del partito. I membri della direzione hanno preso atto dell’esito delle consultazioni con oltre 160 soggetti fra dirigenti, eletti, amministratori locali del partito, oltre a rappresentanti dei sindacati, delle categorie economiche, dell’associazionismo: è stata così data la delega alla segretaria regionale Simona Bonafè di portare il nome di Giani al tavolo di coalizione.
“Non imporremo niente a nessuno: pensiamo di confrontarci con gli alleati su questo nome, capire se ci sono altre candidature da parte loro, e siamo aperti anche a fare le primarie”. Lo ha affermato Simona Bonafè, segretario del Pd della Toscana, al termine della direzione del partito che le ha conferito il mandato di proporre Eugenio Giani al tavolo della coalizione di centrosinistra come candidato presidente della Regione Toscana alle elezioni del 2020.
“Consideriamo che c’è una variabile, che è la variabile tempo – ha proseguito – e dobbiamo essere in grado di mettere in campo una candidatura il prima possibile insieme alla coalizione che dovrà essere la più larga possibile. Adesso c’è bisogno di parlare ai cittadini delle cose che vogliamo portare avanti”. Per tenere unita la coalizione, ha detto Bonafè, “il lavoro è già iniziato, abbiamo già iniziato a lavorare sulla cornice valoriale e programmatica e su quello ci siamo ritrovati tutti. E poi sono le forze tradizionali del centrosinistra con cui noi ci siamo sempre confrontati, con cui abbiamo vinto le città e i comuni e con cui abbiamo riconquistato Livorno. E’ esattamente la stessa coalizione”
“Dalle consultazioni – si legge nel documento approvato – è emersa a grande maggioranza la preferenza per una candidatura di segno politico, da definire unitariamente nell’ambito della coalizione senza ricorso alle primarie. Fermo restando che una parte dei consultati non ha fornito indicazioni nominative, limitandosi in taluni casi alla descrizione di un profilo ideale, è emersa una consistente indicazione di preferenza nei confronti dell’attuale presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani”. Per questi motivi “la direzione regionale del partito – si legge ancora – ascoltata la relazione della segretaria Bonafè e il relativo dibattito, dà mandato alla medesima di mettere a disposizione della coalizione di centrosinistra la figura di Eugenio Giani, quale proposta del Pd per la scelta del candidato alla presidenza della Regione Toscana”.
“Sicuramente la terremo più larga possibile” la coalizione di centrosinistra per le regionali del 2020 in Toscana. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana, indicato dalla direzione regionale del Pd come il candidato presidente di Regione da proporre al tavolo di coalizione che tornerà a riunirsi martedì 3 dicembre. “Mi sento orgoglioso – ha detto, al termine della direzione – di questo popolo, che è il popolo del Pd, del centrosinistra, il popolo toscano, per cui io metterò tutto me stesso in questo impegno, avendo come riferimento sempre e comunque il benessere, la salute, e la prospettiva di crescita della civiltà toscana, nel contesto di quella che è la comunità dei cittadini che meritano tanto”. “Stasera è la mia occasione nel Pd – ha concluso-, e sento con grande orgoglio questo voto, all’unanimità con una sola astensione, che mi fa essere orgoglioso di quella scelta che 12 anni fa mi ha portato in questo partito che oggi mi ha ripagato”.
Il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti, in una nota scrive: “Il Partito Democratico della Toscana ha dimostrato, proponendo all’unanimità, alla coalizione di centro sinistra, Eugenio Giani come candidato alle presidenza della Regione, quanto sia decisivo per il partito il valore dell’unità. Ora al lavoro per battere con le idee la destra e per sostenere la Toscana, i suoi cittadini, il sistema delle imprese della regione nelle sfide future”.