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Empoli: terzo indagato per caso infermiere ‘spiate’ in ospedale San Giuseppe

truffe, polizia postale

Foto dal sito della Polizia di Stato

Lo riportano le cronache locali. Sarebbe un tecnico dipendente di un’azienda che lavora in appalto per l’Asl Toscana Centro, e che avrebbe avuto acceso alla stanza di servizio dell’ospedale dove sono stati trovati  i cavi e il monitor collegati alla telecamera incassata nel muro dello spogliatoio femminile

C’è un terzo indagato dalla procura di Firenze nell’inchiesta sulle infermiere spiate all’ospedale San Giuseppe di Empoli.  anche per lui l’inchiesta ipotizza il reato di accesso abusivo in un sistema informatico protetto da misure di sicurezza.

Come i primi due finiti sotto la lente dei magistrati, anche il terzo sarebbe un tecnico dipendente di un’azienda che lavora in appalto per l’Asl Toscana Centro, e che avrebbe avuto accesso, come altre persone, alla stanza di servizio dell’ospedale  dove i carabinieri di Empoli, che portano avanti le indagini, hanno ritrovato i cavi e il monitor collegati alla telecamera incassata nel muro dello spogliatoio femminile.

la vicenda è quella delle operatrici sanitarie spiate con una microcamera piazzata nei locali della doccia dello spogliatoio femminile al piano terra dell’ospedale San Giuseppe di Empoli (Firenze).

Prosegue intanto la collaborazione degli esperti della polizia postale e di un gruppo specializzato in reati informatici e sessuali, per verificare l’ipotesi che le immagini filmate delle donne sotto la doccia dello spogliatoio dell’ospedale  siano finite su Internet, in qualche sito di natura pornografica.

Un’altra ipotesi di reato sarebbe quella di revenge porn, ossia la condivisione pubblica di immagini o video intimi tramite Internet senza il consenso dei protagonisti, con finalità di vendetta, estorsione, ricerca di profitto o per annichilire la persona odiata.

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