Poggianti: “Il clima di odio che si è creato ad Empoli ha raggiunto livelli insostenibili e non è più tollerabile. Ho già chiesto l’intervento immediato di prefetto e questore perché garantiscano il regolare svolgimento della campagna elettorale
“Prima l’attacco alla sede, adesso le scritte con minacce personali a Monterappoli. Se
questi delinquenti credono di intimorirci e metterci paura, si sbagliano di grosso. Noi andiamo avanti per una città più giusta, sicura e in cui ognuno possa continuare ad esprimere democraticamente le proprie opinioni”. Così, in una nota, Andrea Poggianti, candidato sindaco del centrodestra a Empoli (Firenze) dopo le scritte ‘Spara a Poggianti’ comparse a Monterappoli e il volantino tagliato e attaccato a testa in giù in un cartello
stradale.
“Il clima di odio che si è creato ad Empoli ha raggiunto livelli insostenibili e non è più tollerabile. Ho già chiesto l’intervento immediato di prefetto e questore – aggiunge
Poggianti che venerdì avrà la visita della leader di Fdi Giorgia Meloni – perché garantiscano il regolare svolgimento della campagna elettorale e si metta fine al più presto a questi
attacchi che, giorno dopo giorno, hanno assunto i toni e la gravità delle minacce personali e degli avvertimenti”.
Secondo il candidato si tratta di minacce che mettono “a rischio la mia sicurezza personale e quella dei candidati della coalizione che mi sostiene”. “Chi in questi mesi e settimane,
dopo le avvisaglie che c’erano state, ha volutamente minimizzato senza prendere una posizione netta e chiara come il sindaco Barnini e la coalizione che la sostiene, se ne assuma la responsabilità oppure prenda, una volta per tutte, le distanze in modo chiaro e netto da questi criminali che si mascherano dietro la scusa di Empoli città antifascista. Chi non prende le distanze da certi episodi non merita di governare e amministrare
la città”, conclude Poggianti.