Firenze, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, intervenendo all’assemblea nazionale di Ali a Firenze, ha espresso un suo parere sul dibattito in corso riguardo al nuovo impianto eolico da realizzare nel Mugello.
“Bisognerà rimettere una mano alle norme – ha detto Giani riferendosi all’eolico – Non è possibile che 10 pale nel Mugello, che darebbero energia elettrica a 100.000 persone sugli Appennini, al di là degli appelli al ‘no di Sgarbi’, debbano essere bloccate dal parere del sovrintendente”.
“C’è una questione che io pongo a livello nazionale: le sovrintendenze come elemento del ‘no’ in tutto e per tutto”, ha aggiunto Giani facendo riferimento al parere negativo su questo impianto dato dal soprintendente di Firenze Andrea Pessina per via dell’impatto sul paesaggio.
Per Giani, la questione dell’energia si intreccia anche col tema dell’autonomia differenziata: “Dando più spazio ai territori vogliamo che sul monte Amiata, – ha aggiunto riferendosi agli impianti della geotermia – questo 30% della nostra autosufficienza energetica diventi il 50%, quota che i tecnici ci dicono che si può avere”.
Tuttavia, in questo caso, secondo il governatore, “se lasciamo gestire tutto” soltanto “all’Enel, allora fioriranno i comitati e fiorirà il No: se diamo la sensazione invece che le risorse possono avere una specificità di intervento sul piano infrastrutturale, di diminuzione dei costi dell’energia per le nostre imprese sul piano locale, ecco che la partita diventa con l’autonomia differenziata più chiaramente gestibile, offrendo al Conto Energia nazionale maggiori risorse”.