Prato e la sua realtà multietnica si è ritrovata in cattedrale per celebrare la ”Messa dei Popoli” nel giorno dell’Epifania insieme alle comunità cattoliche straniere che hanno risposto all’invito della Diocesi.
Il vescovo Franco Agostinelli ha presieduto una messa internazionale animata dai canti e dalle preghiere recitate in varie lingue: insieme ai rispettivi cappellani in Duomo c’erano
la comunità cinese e quelle nigeriana, rumena, filippina, pakistana, polacca e ucraina. “Ognuno qui è presente con la propria storia e la propria cultura, le nostre differenze sono
un patrimonio prezioso per tutta la comunità di Prato – ha detto Agostinelli -, oggi celebriamo l’Epifania ma le festività, come dice il proverbio, non terminano qui, anzi devono continuare. La festa siamo noi qui riuniti con la volontà di camminare insieme
nel nome del Signore”.
Dopo la messa, come tradizione, il vescovo e i sacerdoti concelebranti sono usciti sul sagrato con la statua di Gesù Bambino da far baciare alle persone in piazza. Il momento è stato accompagnato dal canto della comunità nigeriana e da un ballo proposto dai romeni.