Non si arresta la moria di delfini in Toscana, dove ieri alla Feniglia è stato ritrovato spiaggiato un esemplare di Stenella. È il 36/o caso dall’inizio dell’anno e il 19/o dall’inizio di luglio nella regione.
Il ritrovamento è avvenuto non più di due giorni dopo l’ultimo, effettuato nelle acque livornesi; allora si trattava di un esemplare di Tursiope. A renderlo noto è stata oggi l’agenzia Arpat, attraverso il proprio account Twitter.
Lo scorso anno sono stati trovati spiaggiati in Toscana 23 cetacei di cui 20 delfini, mentre nel 2017 furono 48 di cui 41 delfini.
Recentemente l’assessore regionale all’ambiente, Federica Fratoni, ha reso noto che, in base alle autopsie condotte su 8 esemplari che si sono spiaggiati in Toscana negli ultimi mesi, 7 delfini presentavano lo stomaco completamente vuoto, come se qualche patologia li avesse indeboliti al punto da non riuscire a nutrirsi e, di conseguenza, morire. L’ipotesi della moria, avanzata nei giorni scorsi dalla biologa marina Sabina Airoldi del centro studi sui cetacei Tethys, è quella di un’epidemia di Morbillivirus.