Firenze, Bagno a Ripoli e Scandicci, sabato 19 maggio, la Protezione Civile simulerà gli interventi causati da un’ipotetica esondazione dei torrenti Ema e Greve.
I cittadini verranno informati anche su come prendersi cura, nelle emergenze di un’esondazione, degli animali domestici.
Come prendersi cura degli animali domestici durante un’alluvione? Come metterli in salvo nei momenti tremendi di un terremoto? Le risposte arrivano da un dépliant che la protezione civile del Comune di Firenze distribuirà domani durante l’esercitazione che ipotizza l’esondazione dei torrenti Ema e Greve.
Tra i comportamenti consigliati quelli di «mettere in sicurezza gatti e cani di piccola taglia dentro dei trasportini, tenere a portata di mano collari e guinzagli» e, se non disponiamo di una medaglietta con due numeri di cellulare fronte/retro, possiamo scrivere con un pennarello indelebile i due numeri internamente ed esternamente al collare.
Poi è necessario «portare con noi i farmaci di cui hanno bisogno», «fotografarli con il cellulare prima di muoversi da casa», «strappargli un ciuffetto di peli prima di uscire e conservarlo nel portafoglio»: con il test del Dna possiamo metterci in grado di accertare la loro identità dopo un’eventuale perdita di contatto.
Se, infine, sono rimasti intrappolati o feriti prima di toccarli è importante di capire bene la situazione: non vanno toccati a mani nude o rischiamo di essere morsi o graffiati In caso di difficoltà si devono usare dei guanti o una coperta o asciugamano per manipolarli e se sono caduti in acqua e tossiscono controllare che non siano rimasti in bocca o in trachea corpi estranei.
L’esercitazione di sabato comprenderà tutte le fasi di un’emergenza idraulica (innalzamento livelli fiume, esondazione, e rientro delle acque) che per esigenze saranno condensate in tempi ridotti (dalle 7.30 alle 13) e saranno svolte lungo l’intero corso dell’Ema e parte della Greve.
Lo scenario è stato elaborato, con dati realistici, grazie alla collaborazione di autorità di bacino, consorzio di bonifica, università, centro funzionale regionale e LaMMA.
L’obiettivo è quello di testare i tempi di risposta e le attività di soccorso del sistema della protezione civile e comunicare i corretti comportamenti che i cittadini devono tenere.
Per il Comune di Firenze saranno presenti la vicesindaca Cristina Giachi e l’assessore alla protezione civile Alessia Bettini.
Alle 8 in punto con le squadre di volontari che, alle Cascine del Riccio, interverranno con i sacchi di sabbia per rinforzare l’argine dell’Ema.
Alle 9.30, in via Senese, verrà allestita la cosiddetta ‘area di attesa e assistenza’ per le persone con problemi sanitari. Alle 10, presso la scuola Vittorino da Feltre a Ponte a Ema, sarà invece attrezzata una struttura di accoglienza con brande, materiali di aiuto e supporto psicologico nella quale saranno trasferiti con dei pulmini i cittadini arrivati nell’area di attesa.
Contemporaneamente sarà simulato un intervento di soccorso sull’Ema: in via Senese, al ponte della certosa, i vigili del fuoco, insieme al personale, interverranno pert soccorrere due persone bloccate nel fiume. Alle 10.45, in via Volterrana, sul presso il ponte sulla Greve sarà simulato un altro intervento di soccorso. Alle 12, infine, è previsto l’intervento con le idrovore in viale Tanini per la vuotatura di scantinati e garage.
Alle attività parteciperanno vigili del fuoco, personale del 118, della Città Metropolitana ma sono coinvolte anche Regione Toscana, dipartimento della protezione civile nazionale, oltre alla polizia municipale e alla direzione mobilità. Insieme a loro più di 200 volontari delle associazioni convenzionate con la protezione civile comunale.
Dalle 7, sarà allestito un ‘Campus’ nell’area davanti al Circolo Everest, al Galuzzo, dove sarà possibile visitare stand informativi e vedere le attività di coordinamento dell’esercitazione, inoltre in piazza Acciaioli sarà montato un maxischermo dove verranno trasmesse le immagini in diretta e commentate in tutti i momenti salienti dell’esercitazione