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Esodo di agosto: sabato 6 bollino nero/rosso e stop ai tir

Esodo

L’avvio del primo weekend di agosto porta con sé l’immancabile esodo estivo, con milioni di italiani e turisti che già da venerdì hanno cominciato a riversarsi sulle strade e autostrade per raggiungere i luoghi di villeggiatura.

Sabato mattina sarà la giornata più complicata dell’esodo con il bollettino che diventa nero per poi tornare rosso a partire dal pomeriggio e per tutta la domenica. Già da venerdì, complici alcuni incidenti stradali, si sono registrati forti rallentamenti, in particolare nel tratto dell’Autostrada del Sole alle porte di Roma, dove la coda ha toccato i 12 chilometri di attesa per uno scontro che ha coinvolto due mezzi pesanti e due auto.

Il traffico, è destinato a peggiorare dalle prime ore di sabato mattina, quando è previsto il vero inizio dell’esodo estivo. Le tratte interessate sono, in direzione sud, le arterie direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e ai valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani e per gli spostamenti locali.

Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.

Da venerdì pomeriggio è scattato il divieto di circolazione per i mezzi pesanti che, nel weekend, potranno circolare esclusivamente nelle ore notturne.

Ad essere interessati dal traffico saranno, ovviamente, gli itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali Jonica e Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme all’Appia assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; la E45 che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria) e Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto). Infine, al nord i Raccordi Autostradali in Friuli Venezia Giulia verso i valichi di confine, la statale del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la statale di Val Trebbia in Liguria, la statale della Valle D’Aosta e Romea tra Emilia Romagna e Veneto e la SS 51 di Alemagna in Veneto. La situazione sulle strade resterà critica anche nei prossimi tre fine settimana, con bollino rosso confermato sulle principali arterie italiane.

A complicare le cose sarà anche la forte ondata di calore che sta tenendo sotto scacco l’Italia, anche se da domenica è previsto un netto calo delle temperature con un peggioramento della situazione meteo nelle regioni del Nord.

Le prime piogge sono già arrivate in Valle d’Aosta dove due località dell’alta Valpelline – Oyace e Bionaz – resteranno isolate almeno fino a sabato a causa di due frane cadute nel pomeriggio di venerdì sulla strada regionale numero 28, per una frana in Val Ferret è in corso il recupero dei quattro occupanti di un’auto rimasta bloccata.

Violenti temporali anche sull’Alto Adige dove, da sabato, scatterà l’allerta gialla come in Veneto e su alcuni settori di Piemonte e Toscana. In Trentino, è già allerta gialla: una bomba d’acqua si è scatenata sulla valle di Fassa, provocando allagamenti in alberghi e case private. Tutti i corpi dei vigili del fuoco volontari sono operativi e altri corpi di volontari stanno arrivando a dare supporto.

La strada statale S48 delle Dolomiti è bloccata in più punti per frane e smottamenti. Anche in Alto Adige sono stati decine gli interventi dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza di strade e abitazioni, anche per via degli alberi abbattuti dal vento. In val Badia sono caduti oltre 90 litri di pioggia al metro quadro in poco tempo e numerose strade sono chiuse.

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