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Esplosione in negozio a Livorno, si cerca uomo in filmati telecamere

forte dei marmi, polizia

Proseguono a Livorno le indagini di polizia per cercare di risalire all’autore dell’attentato incendiario al bazar di via Garibaldi gestito da cittadini cinesi. La squadra mobile sta visionando i vari filmati delle telecamere di sicurezza. Al momento non e’ ancora chiaro il movente.

L’attentatore viene descritto come un uomo di carnagione chiara, presumibilmente tra i 50 e i 60 anni, che indossava cappellino, mascherina sanitaria e un giubbotto invernale chiuso. Nel gettare l’innesco all’interno del negozio dalla porta di ingresso, che era tenuta aperta, non ha detto nulla – cosi’ risulterebbe da testimonianze delle cinesi rimaste intossicate -, ma si e’ subito allontanato a piedi facendo perdere le tracce.
Anche dell’innesco non e’ stata trovata traccia: tutto sembrerebbe essersi dissolto nell’incendio, che si e’ sviluppato subito grazie ai materiali acrilici esposti tra la merce in
vendita e che sono stati subito aggrediti dalle fiamme. Anche le due donne, che si trovavano all’interno, una dipendente e un’acquirente (e non la titolare e una dipendente come emergeva in un primo momento ieri), dopo due ore in osservazione al pronto soccorso per una leggera inalazione di fumo sono state dimesse dall’ospedale. Sono state loro a spegnere velocemente il fuoco con gli estintori gia’ prima dell’arrivo dei pompieri.
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