Mar 24 Dic 2024
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Esplosione Livorno: pm sequestra area incidente 

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Esplosione Livorno: pm sequestra area incidente 
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Intanto la CGIL dice “serve un salto di qualita’ nella battaglia per la salute e la sicurezza sul lavoro, e chiediamo la convocazione dell’apposito tavolo regionale’.

E’ già stata sequestrata l’area del porto industriale di Livorno dove oggi è avvenuta l’esplosione di un serbatoio che ha causato la morte di due operai di 25 e 53 anni. Lo ha disposto il pm Sabrina Carmazzi che è ancora sul luogo dell’incidente insieme ai vigili del fuoco che hanno da poco terminato anche la messa in sicurezza della zona. Il pm, chiaramente, aprirà fin da stasera un fascicolo che, probabilmente, nelle prime fasi sarà a carico di ignoti.
‘L’esplosione al porto di Livorno,l’incendio alla Sanac di Massa, e l’operaio colpito a Terranuova Bracciolini: in casi e modalita’ differenti, ancora morti e feriti in una delle giornate piu’ nere per il lavoro in Toscana, che ci costringe a una terribile contabilita’ di chi si fa male o muore mentre svolge il suo lavoro. Serve un salto di qualita’ nella battaglia per la salute e la sicurezza sul lavoro, e chiediamo la convocazione dell’apposito tavolo regionale’ afferma Mauro Fuso della Cgil Toscana.
   ‘Il tema dei controlli, delle ispezioni, del rispetto delle norme deve assillare istituzioni, enti e imprese – aggiunge Fuso in una nota -. Anche la Cgil e’ impegnata a valutare le dinamiche di questi incidenti e soprattutto a individuare soluzioni adeguate affinche’ non si ripetano’.
   Per la Cgil di Pisa ‘le morti sul lavoro sono un fenomeno che sta di nuovo aumentando e che insieme allo sgomento e al dolore impongono a tutti noi una riflessione e un’accelerazione nell’impegno della tutela dei lavoratori. L’aumento dell’intensita’ e dei ritmi di lavoro, l’aumento della precarieta’, l’estensione delle politiche di risparmio,
l’insufficienza delle misure e degli investimenti che tutelano la sicurezza e la salute sul posto di lavoro producono danni pesantissimi’. E’ necessario, conclude la Cgil, che ‘le parti
datoriali rivedano l’organizzazione del lavoro in funzione del benessere e della salute dei lavoratori. La Cgil si fara’ promotrice di una campagna di sensibilizzazione’.