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Tutti gli ospedali della zona sono stati allertati subito dopo la tremenda esplosione di Calenzano. Sono cinque i pazienti che sono arrivati in quello di Prato per essere curati. Fortunatamente sono tutti in buone condizioni: uno di loro, con un evidente taglio la testa causato dalla vetrata del suo ufficio appena esplosa, racconta gli attimi di terrore vissuti a soli 100 metri dallโepicentro della tragedia.
โNon ho mai visto niente del genere nella mia vita, sembrava ci avesse attraversato un tuonoโ. Sono le parole di uno dei feriti in seguito allโesplosione avvenuta al deposito Eni di Calenzano. Lโuomo, 50 anni, si trovava nel suo ufficio a circa 100 m dal luogo dellโesplosione.
Si tratta di uno dei cinque i feriti che sono stati trasportati direttamente da lรฌ al pronto soccorso dellโospedale Santo Stefano di Prato. Nessuno di loro ha subito ferite gravi, ma solo tagli e traumi apparentemente riassorbibili in pochi giorni. โNon abbiamo capito che cosa รจ successo, perchรฉ tutto รจ accaduto in pochi secondi. Lโesplosione – racconta il testimone ferito – รจ stata cosรฌ forte da farci saltare per diversi metri allโinterno del nostro ufficio, i vetri si sono sfondati e ci hanno ferito. Non sappiamo cosa รจ accaduto ma รจ stata lโesperienza piรน traumatica di tutta la mia vita. Sono ancora storditoโ.
Tutti i feriti giunti nellโospedale pratese da Calenzano sono stati ascoltati dai carabinieri, che stanno cercando di ricostruire sia la dinamica dellโesplosione che lโesatto numero di persone che lavoravano nella zona, per portare a termine una mappatura di individuazione di eventuali dispersi. Le aziende nel circondario della cisterna sono infatti molto numerose. Quasi tutte hanno subito importanti danni.
A questo proposito Cna ha messo a disposizione delle ditte della zona di Calenzano e limitrofi , โin modo del tutto gratuitoโ, dei professionisti per la stima dei danni e gli eventuali risarcimenti