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Etruria:aula inadeguata Covid,rinvio processo a Pierluigi Boschi, padre ex-ministra

pierluigi boschi

Pierluigi Boschi, padre della ex-ministra è tra i 14 imputati del filone ‘consulenze d’oro’. È stato accolto il rinvio a giudizio per l’inadeguatezza strutturale dell’aula del tribunale in tempi di pandemia

Udienza rinviata ad Arezzo, per inadeguatezza Covid dell’aula, del processo per bancarotta dell’ex banca Etruria relativamente al filone ‘consulenze d’oro’. Alcuni avvocati avevano chiesto il rinvio per legittimo impedimento proprio a causa del Covid ma questa istanza è stata rigettata dal tribunale.

Invece è stata accolta un’altra presentata sottolineando l’inadeguatezza strutturale dell’aula del tribunale in tempi di pandemia.

Il giudice Ada Grignani ha disposto il rinvio al prossimo 4 marzo in altra sede. Tre quelle individuate in città sulle quali sarà presa a giorni una decisione. In occasione della prossima udienza si discuterà della costituzione delle parti civili. Il processo vede sotto accusa per bancarotta colposa 14 imputati, tra cui Pierluigi Boschi, padre dell’ex ministra Maria Elena Boschi.

Sono chiamati a rispondere per presunte consulenze disposte dal dicembre 2013 in materia di “assistenza legale nel contesto del progetto di aggregazione e integrazione della banca in un gruppo bancario di elevato standing”. In totale furono spesi circa 4,5 milioni di euro. Ai dirigenti sarebbe contestata la vendita di obbligazioni subordinati nel corso del 2013. Le obbligazioni sarebbero state vendute senza informare correttamente i clienti dello stato di salute della banca e del rischio che correvano nel sottoscrivere quel tipo di strumento (in caso di fallimento dell’istituto, infatti, le obbligazioni subordinate vengono rimborsate per ultime e quindi c’è un elevato rischio di non rientrare in possesso del capitale investito)

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