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Europarlamentarie M5s, Nogarin “tradito” da Rousseau

Da due giorni sulla piattaforma Rousseau del Movimento 5 Stelle sono iniziate le votazioni per scegliere chi rappresenterà il Movimento in Europa. Filippo Nogarin, attuale sindaco di Livorno, parte sfavorito a causa dei suoi 3 “bollini” su 9.

“Le sentenze, anche quelle che non si condividono, si rispettano e non si commentano”. Lo ha detto il sindaco di Livorno Filippo Nogarin in merito all’ultima questione che lo vede protagonista. Nogarin ha deciso di non candidarsi nuovamente come sindaco di Livorno, ma di concorrere alle Europarlamentarie 5 Stelle sulla piattaforma online Rousseau. Sembra, però, che lo staff 5 Stelle lo abbia “punito” assegnandogli un punteggio basso (che gli fa perdere posizioni nella lista dei candidati).

A concorrere in Toscana per il ruolo di rappresentante europeo sono in 149, ognuno con un certo numero di “bollini”. Chi ha più bollini viene mostrato nelle prime posizioni della lista, chi ne ha meno viene relegato in seconda o terza pagina. Ma come si guadagnano i bollini? E perché Nogarin ne ha soltanto 3 su 9, essendo uno degli esponenti toscani del M5s più noti?

Lo staff di Rousseau assegna ad ogni candidato un punteggio che serve agli elettori per capire il “valore” delle candidature secondo i vertici. Inizialmente Nogarin avevo ricevuto soltanto due punti, uno perché laureato ed un altro perchè partecipante ai “villaggi Rousseau”, oggi è stato aggiunto il terzo perchè portavoce del Movimento. Lo staff gli ha negato altri bollini, come quello per essere stato rappresentante di lista (difficile che non lo sia stato, dato che è sindaco), o quello per aver partecipato ai corsi di e-learning per aspiranti eurodeputati grillini.

Secondo alcuni esponenti del M5s a lui vicini il “Noga” sarebbe stato “azzoppato” dai vertici perchè in più di un occasione si è dimostrato contrario all’operato del Governo gialloverde (come quando si schierò a favore del processo a Salvini o disse di voler aprire il porto di Livorno mentre Salvini continuava ad inneggiare ai “porti chiusi”).

Il sindaco di Livorno si trova quindi con 4 bollini in meno di Silvia Noferi (capogruppo 5 Stelle a Firenze che ne ha 7) e 3 in meno dell’attivista pisana Elisabetta Zuccaro. Un altro esponente toscano “punito” dal sistema dei bollini è Daniele Esposito, presidente del Consiglio Comunale di Livorno, che ha solo due punti su nove.

 

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